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E’ il giorno di Tocci e del reggino Barillà alle Olimpiadi di Rio.
La Calabria va in scena a Rio 2016. Barillà e Tocci (ore 14 e 21), cercheranno di centrare una medaglia nella capitale del Brasile.
Non sapremo che cosa penserà un secondo prima di tuffarsi, o mentre, in aria, sarà impegnato nelle acrobazie prima dell’impatto con l’acqua della piscina. Sicuramente sarà concentrato. E’ il giorno del cosentino Giovanni Tocci. Il tuffatore dell’esercito, cresciuto nelle fila della Cosenza nuoto, gareggerà in coppia con Andrea Chiarabini nel sincronizzato maschile dai 3 metri. L’Italia torna a competere con due atleti, giovani, di belle speranze. Su queste colonne vi abbiamo raccontato della crescita di Tocci. Dai primi successi nelle categorie giovanili fino alla medaglia d’argento nel maggio di quest’anno a Londra. Per lui è un vittoria la partecipazione, ottenuta con grande sacrificio e determinazione. Non sapremo la prima cosa che gli verrà in mente quando sarà in punta di piede sul trampolino. Penserà solo a quel momento o, come accade di solito, rivedrà quel giovanissimo Giovanni davanti la TV a vedere gli altri tuffarsi. Questa volta sarà lui nel piccolo/grande schermo ad entusiasmare ragazzi e, chissà, in particolare qualcuno che, nel prossimo futuro, sentiremo parlare. Tocci ha lavorato molto per questa Olimpiade. Questa sera, (ore 21 italiane), si getterà nella piscina brasiliana, per riemergere con qualcosa al collo oppure si rafforzerà la consapevolezza che darà seguito alla sua carriera. Certamente Rio non rappresenta l’arrivo per Giovanni, è uno dei tanti traguardi staccati.
E’ il giorno della Calabria, oltre al tuffatore Tocci, tra poco (ore 14), sarà il turno del reggino Nino Barillà il tiratore (di scena nel tiro al volo) nella specialità “double trap”. Il già vice-campione del mondo (titolo centrato a Granada). Barillà, ingegnere di Villa San Giovanni, ha iniziato nel vincere tutte le competizione di grado giovanile fino all’oro dei tornei universitari a Kazan. La sua tecnica cristallina è arrivata agli occhi del commissario tecnico Mirco Cenci che lo ha voluto in Nazionale. Oggi con la guancia e l’occhio poggiati sul fucile, cercherà di centrare gli obiettivi e riportare l’Italia sul podio da cui è assente da 8 anni. Insieme a Marco Innocenti, proverà a sconfiggere i temibili avversari.