Quanti dubbi dopo la sconfitta di Matera!

La difesa di Roselli non sembra più solidissima e in tre giornata i lupi hanno già subito due sconfitte.

Alla fine Matera – Cosenza è andata male. Finita 3 a 2 per i locali. Punto e basta. Dopo tre giornate la squadra di Roselli ha solo tre punti. Un po’ pochi per chi, a inizio campionato voleva puntare quanto meno a eguagliare il risultato dello scorso anno. Qualcosa non gira. Eppure la partita di Matera si presta a diverse valutazioni. L’aternanza dei risultati dice anzitutto che il Cosenza che si distende in avanti con la fantasia di Mungo e due ali può far male. Come è stato, del resto. Il rovescio della medaglia, però, c’è. Ed è veramente allarmante: la difesa non sembra più solidissima. Era stato per gran parte dello scorso campionato un punto di forza, ma in tre partite finora i rossoblù hanno raccolto quattro volte la palla in fondo al sacco. A Matera i gol sono arrivati praticamente sulla sinistra della difesa silana. Lì Blondett non c’era, era stato dirottato a destra, al posto del titolare Corsi. L’ultima volta che Edoardo aveva agito come terzino, il Cosenza ne prese quattro dal Lecce tra le mura amiche. Sicuro che sia giusto spostarlo a destra? Madrigali non è apparso sicuro. Il Matera è forte. Non ci sono dubbi, ha giocatori di categoria anche superiore. Dispiace vedere un cosentino come Ciccio Polpaccio De Rose lontano da casa, fulcro del centrocampo di chi ambisce al primato. Dopo il 2-2, il Cosenza ha rischiato più volte di capitolare. La palla ha danzato lungamente davanti a Perina. Baricentro troppo basso? Non c’era possibilità di congelare la gara? Il filtro a centrocampo è mancato. Se si vuole puntare su Capece è opportuno rimetterlo presto in forma. Bisogna lavorare! Per cosa basterà, lo scopriremo solo vivendo.