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Cosenza, la vittoria del gruppo
La vittoria contro il Matera è stata la dimostrazione di tre mesi proficui di lavoro.
Il Cosenza è cambiato. I giocatori sono diventati un gruppo compatto e unito. I Lupi ora giocano per tutti i novanta minuti, mettono in mostra un buon calcio e mantengono la concentrazione fino al triplice fischio dell’arbitro. Alcuni errori rimangono, ma sono piccoli. Non è più la squadra che tende a subire il gioco degli avversarsi ma è diventata quella che lo imposta, lo impone. Nella partita di ieri, Caccetta e soci sono scesi sul terreno di gioco con determinazione. Nei primi attimi della partita i rossoblù sono stati aggressivi, cinici, battaglieri e grintosi, assalendo il Matera e punendolo dopo sette minuti con il rigore di Calderini. Il colpo di grazia è arrivato nella ripresa con il gol del capitano Caccetta a culmine di un’azione da grande squadra: Criaco dalla destra crossa al centro, sponda di Cesca e Caccetta che batte Bifulco con il tap-in vincente. Gli ospiti sono stati sterili creando azioni pericolose solo nella ripresa. Merito del Cosenza, soprattutto. La compagine di Auteri risentiva delle assenza di Coletti, Mazzarani e Mucciante, ma poteva dare molto di più. La truppa silana nelle ultime uscite ha, dunque, mostrato ampi margini di miglioramento. Ravaglia, dopo una prima imprecisione su un tiro di Iannini, ha risposto alla grande ai tiri di Diop e Madonia. La difesa, dimezzata da vari infortuni, ha trovato in Carrieri e Corsi due colonne portanti. Il primo, tenuto in panchina per ben due stagioni, alla prima chiamata ha sfoderato una prestazione superlativa in modo calmo e dispotico. Il secondo è stato uno dei migliori dei Lupi ieri. Sulla fascia di competenza (quella destra) non ha fatto passare nessuno recuperando palloni e mostrando solidità è autorità. Anche Tedeschi ha disputato una buona partita dando del filo da torcere agli attaccanti biancoazzurri. Ciancio è una garanzia. Non è al top ma fa la sua parte a dovere. A centrocampo Arrigoni (nel ruolo di play classico) e Caccetta (capace anche di inserirsi) formano un bel tandem di impostazione del gioco senza commettere mai errori. Sulle fasce Statella ha giocato la sua solita buona partita peccando sempre in fase di realizzazione (incredibile errore davanti a Bifulco), mentre Criaco ha avuto la meglio contro Ferretti andando anche al tiro in più occasioni. In attacco Calderini parte titolare e ripaga bene la fiducia di Roselli guadagnandosi il rigore e trasformandolo. Bene anche il collega di reparto Cesca che lotta con la retroguardia avversaria e diventa l’assistman per Caccetta. Quindi Cosenza che vince e che piace. Si vedono i frutti del lavoro di tre mesi di Roselli. Tuttavia, ancora mancano giornate alla conclusione del campionato e la compagine rossoblu deve combattere partita dopo partita e cercando di guadagnare la tanto sperata salvezza in Lega Pro. Anche se i risultati degli altri campi le consentono di respirare ancor di più.