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0-0 tra Aversa e Cosenza
Con le occasioni avute al termine del match i rossoblù avrebbero potuto vincere, ma confermano la propria imbattibilità.
Tabellino:
AVERSA: Lagomarsini, Balzano, Viglietti, Giannusa, Magliocchetti, Cossentino, Mangiacasale, Giannattasio, De Luca, Geroni, Mosciaro. All.: Marra COSENZA – Ravaglia, Zanini, Ciancio, Arrigoni, Blondett, Magli, Fornito, Caccetta, Cori, Calderini, Tortolano. All.: Roselli ARBITRO: Mancini di Fermo NOTE: angoli 6-0 per l’Aversa; ammoniti Corsi, Caccetta, Ciancio (C) e Giannusa (A); recuperi 1’ pt, 4’ st.
Diverse emozioni, ma solo 0-0 al termine della terz’ultima partita del campionato di Lega Pro. Aversa e Cosenza impattano a reti bianche, in una partita che, classifica alla mano, valeva più per i normanni, ormai condannati a disputare la lotteria dei play-out. Cosenza reduce dalla sbornia della finale di Coppa Italia vinta e dai festeggiamenti seguenti, che hanno, se possibile, ancora di più risvegliato l’amore della città verso i colori rossoblù. Così, la trasferta di Aversa era incominciata con la mente rivolta probabilmente più indietro, ai giorni passati, che sul campo, visto anche l’ottimo inizio dei campani, che al 6′ hanno subito impensierito l’estremo rossoblù Ravaglia, colpendo il palo esterno con Mangiacasale. Proprio questa la scossa per i rossoblù, che un minuto dopo, con Fornito, ha sfiorato l’incrocio dei pali. Partita a buon ritmo nel primo tempo, ma poche occasioni da rete. Una capita, al 27′, a Manolo Mosciaro, l’ex illustrissimo, uno dei cannonieri più prolifici della storia del Cosenza. Alla vigilia, Mosciaro aveva detto che, in caso di gol ai lupi, non avrebbe mai esultato. Lui è un lupo vero. E così, il suo assolo e conseguente tiro è terminato di poco a lato. Forse, al di là delle due iniziali, è stata questa l’occasione più ghiotta nella prima frazione di gioco.
La ripresa è più bella. La gara è vera. E il Cosenza può vincerla, ma clamorosamente al 43′ e al 47′, con Cori e De Angelis (entrato al posto di Calderini dopo pochi minuti dall’inizio del secondo tempo) a due passi dal gol, la palla non entra. A metà tempo ci aveva provato ancora Mosciaro, senza riuscire a battere l’estremo rossoblù. Poi la girandola dei cambi, e il pareggio finale, dopo quattro minuti di recupero.