Ko ai rigori: ma il Cosenza è da applausi

Sconfitta a Vicenza solo nella lotteria degli undici metri dopo l'1-1 nei supplementari. Per i lupi in gol ancora Arrighini. Poi su rigore sbagliano Arrigoni e Ciancio. Il Cosenza dimostra ancora di essere sulla strada giusta.

CRONACA. Un Cosenza mai domo esce sconfitto solo dai calci di rigore dopo novanta minuti più trenta di grande calcio contro il Vicenza, una squadra di categoria superiore. I Lupi hanno ottimi mezzi per fare bene in campionato di Lega Pro. Con l’umiltà e il lavoro infrasettimanale questo team potrà davvero stupire. Passiamo alla partita odierna. Marino schiera il Vicenza con un offensivo 4-3-3. In avanti Giacomelli e Vita agiscono ai lati di Gatto. Pazienza guida il centrocampo con Gagliardini e il giovane Sbrissa ai lati. Assenza pesanti per i berici quelle di Cocco, Manfredini, Pettinari, Cinelli ed El Hazni. Roselli sfoderà il suo 4-4-2. Davanti a Perina, Blondett esordisce nella nuove stagione con i lupi. Ciancio torna a destra con Pinna a sinistra. A centrocampo Corsi sostituisce Statella. In avanti Vutov in coppia con La Mantia. Rossoblu in campo con la nuova casacca color verde con la coccarda della Coppa Italia Lega Pro di cui il Cosenza è detentore. La foto di copertina è stata scattata da Ivan Turco. La partita. Un tenace, guerriero e grintoso Cosenza esce dal Menti a testa alta. Il Vicenza riesce a battere la truppa di Roselli solo tramite l’ausilio della lotteria dei rigori, ma nel corso della partita e dei tempi supplementari i giocatori in maglia verde hanno dimostrato una grande organizzazione e sopratutto una buona attenzione tenendo testa alla squadra berica, che dla punto di vista tecnico è superiore. Certo, a Pasquale Marino mancavano pezzi da novanta come Cocco, Manfredini e Pettinari, ma la formazione mandata in campo è di tutto rispetto con i vari Pazienza, Mantovani, Vita, Gatto, Giacomelli, Sbrissa. Da un primo tempo lento e poco spettacolare si è andati nella ripresa in cui si è accesa la contesa. Cosenza e Vicenza hanno espresso un gioco più fluido con occasioni da entrambe le parti. Il Cosenza non poteva iniziare meglio questa stagione, ma ora questi livelli vanno confermati durante l’arco del campionato. Le aspettative sono positive e oggi, lo si può dire tranquillamente, non si è giocato un calcio d’estate. Inizio blando. Primi venticinque minuti di ritmi molto lenti tra le due squadra. Il Vicenza come da copione gestisce il gioco e guida la manovra, però, con molta confusione dando al Cosenza la possibilità di contenere senza troppi affanni e cercare di ripartire in contropiede. Berici con Vita pericolosi al sesto che, fatti fuori Pinna e Corsi, va al cross ma la retroguardia calabrese devia in corner. Al quarto d’ora Sbrissa si incunea in area dalla sinistra ma la sua conclusione va a lato. Vedendo l’andazzo dei padroni di casa, vengono fuori i silani che prima con Vutov, rubando palla a Sbrissa, calcia debolmente su Marconi e con Arrigoni poi che lancia La Mantia davanti al portiere biancorosso non riesce a coordinarsi bene e consegna il pallone nella mani del portiere. Berici più incisivi. Alla mezz’ora è il Vicenza a essere pericoloso. L’ariete offensivo Gatto dal limite dell’area sfodera un rasoterra che, per via di un disimpegno difensivo di Blondett, sfiora il palo. Un attimo dopo Sampirisi creandosi una breccia a destra va al tiro in area, ma Perina devia sul palo con Ciancio che spazza lontano la sfera. Veneti più fluidi e più ordinati in fase di impostazione nel finale di primo tempo.Cosenza arrembante nella ripresa. Pronti via e Arrigoni da calcio di punizione disegna una buona traiettoria che La Mantia incorna di testa lampendo la traversa con il portiere Marconi battuto. Vicenza colto di sorpresa e rossoblu che invertono i ruoli in campo diventando la squadra che imposta il gioco. Ancora Arrigoni con una sua mattonella crea caos in area berica. Il Vicenza si riprende e torna a ricoprire il ruolo del primo tempo, ma sono i Lupi a essere più concreti. La Mantia serve Criaco che, a sua volta, lancia Corsi ma non mira bene e la palla fila fuori. Roselli, come ad Ascoli, manda in campo Arrighini e Guerriera ai posti di Vutov e Criaco. Marino risponde con Raicevic e Urso al posto di Gatto e Pazienza. I vicentini cercano di imporsi alzando il baricentro, ma la rosa cosentina fa baluardo da squadra molto organizzata sopratutto con “The Wall” Tedeschi. All’incombere dello spettro dei supplementari, il trainer del Cosenza rischia la carta Raimondi al posto del migliore di giornata La Mantia. Lupi più fluidi. I ritmi si sono nettamente invertiti con entrambe le compagini a creari occasioni e rendere più movimentato il gioco. Pareggio. Ci hanno provato in tutti i modi ad evitarli… i supplementari. Ci ha provato il Cosenza con Arrighini, che ricevendo palla da Pinna, spara di testa ma Marconi ci mette una pezza e salva. Ci ha provato il Vicenza con Sbrissa che, anche lui di testa, impegna Perina all’intervendo basso. Le contendenti in campo lottano su ogni pallone cercando di sbloccare la partita prima del termine. Tentativi purtroppo insufficenti. Match termina con il risultato di zero a zero. Si va ai supplementari. Tutto sommato pareggio giusto.Botta e risposta. Inizio lampo nel primo tempo supplementare con il gol da cornice di Arrighini. Raimondi serve il compagno che dal limite dell’area carica un bolide che si incastra sotto l’incrocio dei pali. Lupi in vantaggio al Menti di Vicenza. I veneti non ci stanno a perdere e attaccano. Una manciata di minuti dopo il gol e Perina compie un vero miracolo al tiro di Camisa. Il giovane pipelet del Cosenza si sta confermando su grandi livelli facendo dimenticare subito Ravaglia. E poi…e poi arriva quello che tutti i tifosi del Cosenza non si aspettavano: ingenuitò difensiva di Corsi su Vita. Fischio di Ros che indica il dischetto. Rosso per il centrocampista di Ferentino e Giacomelli dagli undici metri. L’attaccante biancorosso realizza il penalty nonostante il tocco di Perina che non riesce a deviare a lato. Botta e riposta tra la squadre. Finale. E’ il Vicenza a dirigere gli ultimi atti di una partita che ha regalato tante emozioni. Giacomelli da filo da torcere alle retrovie silane al portiere rossoblu autore di parate spettacolari. Retrocede anche Arrighini che salva sulla linea un colpo di testa di Gagliardini. I Lupi soffrono ma non mollano e resistono fino all’ultimo calcio d’angolo prima della lotteria dei rigori. Rigori. Dagli undici metri segnano per il Cosenza Arrighini e Caccetta. Decisivi gli errori di Arrigoni e Ciancio che consengnano il passaggio del turno al Vicenza. Gol vittoria di Mantovani. Gli altri marcatori sono stati Giacomelli, Vita e Urso. Il Cosenza esce sconfitto solo ai rigori, ma sul campo, nei novanta minuti più trenta di supplementari ha tenuto testa al Vicenza, una squadra, anche se aveva assenze importanti come Cocco, Manfredini e Pettinari, tecnicamente superiore ai silani. Gli uomini di Roselli non si sono mai arressi ai vicentini. Prestazione superlativa per la truppa rossoblu che può rendersi davvero conto del suo valore e delle sue possibilità. In poche parole, questo Cosenza è forte, è duro da battere per chiunque squadra, anche la più dotata sotto ogni punto di vista. Le altre compagini sono avvertite.

IL TABELLINOVicenza (modulo 4-3-3): Marcone; Sampirisi, Brighenti, Mantovani, D’Elia; Gagliardini, Pazienza, Sbrissa; Vita, Gatto, Giacomelli. Allenatore: Marino. A disposizione: Vigorito, Raicevic, Pinato, Magri, Urso, Corticchia, Spiridonovic, Camisa, Modic, Cecconello, Gora, Kerenzovico.Sostituzioni: Urso per Pazienza (26° st), Raicevic per Gatto (26°st), Camisa per Sampirisi (38°st)Cosenza (modulo 4-4-2): Perina; Ciancio, Tedeschi, Blondett, Pinna; Criaco, Caccetta, Arrigoni, Corsi; Vutov, La Mantia. Allenatore: Roselli. A disposizione: Saracco, Novello, Soprano, Di Somma, Fiordilino, Guerriera, Arrighini, Ventre, Raimondi. Sostituzioni: Arrighini per Vutov (20° st), Guerriera per Criaco (20° st), Raimondi per La Mantia (34°). Arbitro: Ros di Pordenone

NOTE: circa mille spettatori con piccola rappresentanza dei tifosi del Cosenza Calcio. Campo non in buone condizioni. Alcuni siti di informazione di Vicenza affermano che il manto del “Menti” è all’altezza dei campi cinesi. Ammoniti: Corsi (C), Giacomelli (V), Raimondi (C), . Espulsi: Corsi (C). Angoli: 9-0 . Recupero primo tempo: 1 minuto . Recupero secondo tempo: 3 minuti .