Il Cosenza si sveglia troppo tardi

Zero a zero casalungo con l'Akragas davanti a duemika spettatori. Rossoblù molto pericolosi nel finale ma imprecisi.

Il Cosenza non va oltre lo zero a zero casalingo contro l’Akragas. Pareggio a reti bianche al San Vito nella partita valida per la terza giornata di campionato. Alla fine il risultato va un po’ stretto agli uomini di Roselli che negli ultimi 20 minuto hanno premuto sull’acceleratore nel tentativo di sfondare il muro siciliano. Akragas in gran spolvero e capace nella prima frazione di gioco di creare grandi ambasce alla retroguardia rossoblu’. Di Piazza all’8′ ha avuto tra i piedi l’occasione più ghiotta per i suoi, convergendo in area e spedendo clamorosamente la palla a lato. Cosenza dall’altro lato che ha tentato di mettere in condizione Arrighini peraltro più volte defilatosi sull’esterno e comunque ancora troppo lento. La Mantia, invece, stretto nella morsa della difesa di Legrottaglie, combina ben poco. Nella ripresa verrà sostituito dal furetto Vutov. Al 21′ della proma frazione di gioco l’unica occasione del Cosenza, un assolo di Statella, che però viene neutralizzato dall’estremo siciliano Maurantonio.Ripresa. Tanti errori nel secondo tempo, da una parte e dall’altra. Il Cosenza non riesce inizialmente a fare filtro a centrocampo, l’Akragas guadagna angoli su angoli. Su uno di questi, al 64′, Aloi di testa va vicinissimo al bersaglio grosso, con la palla che termina di un soffioalla destra di Perina. Al 21′ è ancora Di Piazza a tentare la rete, questa volta dai 28 metri e senza grande fortuna. Palla alta. Il tempo scorre, i tifosi rossoblu’ alzano i decibel del proprio tifo. Il Cosenza finalmente si sveglia. Alla mezzora Vutov, entrato insieme a Corsi, si incunea nell’area avversaria, tentando di beffare l’incerta giocata difensiva ospite. Il talentoino bulgaro riesce ad avventarsi sulla palla anticipando Maurantonio ma si allarga troppo e la palla si perde sul fondo. Ma è il prologo di un gagliardo finale cosentino. L’Akragas fa di tutto per perdere tempo ma finalmente Caccetta e compagni riescono a fare gioco e creare aziono da gol al 79′ è Ciancio ad involarsi sulla destra lanciato da Arrigoni, la palla crossata bassa arriva sui piedi di Caccetta che calcia due volte a botta sicura. Nella prima trova un salvataggio a pochi centimetri dalla linea, nella seconda spara appena alto. Lo schema funziona. Da un lato Ciancio tenta di sfondare sulla destra servito anche da Vutov, dall’altra Caccetta tesse il gioco e tenta di imbucarsi tra le strette maglie siciliane. All’84’ è proprio Vutov a trovarsi sui piedi la palla giusta, un rigore in movimento decentrato nell’area affollata. Il piatto del bulgaro si spegne però sul fondo alla sinistra dell’estremo siciliano. L’ultima speranza per il Cosenza arriva al 96′. Arrighini aveva già lasciato il posto a Raimondi. Il talentuoso attaccante si guadagna una punizione dai 25 metri. Arrigoni si presenta sulla palla. Calcuo a giro di destro, palla letteralmente di un soffio al lato di Maurantonio. Grande rammarico. Finisce qui, subito dopo. Se il Cosenza si fosse svegliato prima, sarebbe finita diversamente.