Pareggio positivo con lo Spezia, Cosenza in crescendo

Rossoblù più stanchi e imprecisi delle gare precedenti, che però hanno concluso meglio grazie ai cambi di Alvini. Esordio per Sankoh, che ha avuto una ghiotta occasione al 90', la squadra segue il mister che si sgola per tutta la partita. Il tecnico di Fucecchio: "Florenzi e José Mauri potrebbero anche giocare insieme". 

Il pareggio contro lo Spezia va salutato positivamente perché muove la classifica (e in serie B è sempre importante) e perché il Cosenza è ancora incompleto. A mercato ancora aperto, a dir la verità, di questo turno infrasettimanale se ne sentiva poco il bisogno, stante anche la precaria condizione dei calciatori, sottoposti all’ennesima partita a distanza di pochi giorni. Ciò si è notato, a nostro avviso, nelle gambe del Cosenza, che è apparso più stanco e impreciso (a volte arruffone) per buona parte della gara. Merito di mister Alvini poi avere, con i cambi, dato maggiore freschezza alla squadra che, sospinta dal solito eccezionale pubblico, nel finale ha tentato di portarla a casa. Ma contro una compagine ben organizzata come lo Spezia (D’Angelo ha detto che nei primi 70 minuti i suoi hanno fatto bene e condividiamo) era difficile fare propria l’intera posta in palio, vista peraltro la fase di rodaggio ancora in corso e il mercato aperto. Da Milano, sede degli affari, il Cosenza aspetta di completare la rosa. I ruoli lacunosi li si conosce a memoria, si spera che arrivino calciatori funzionali a un progetto che, per forza di cose, avrà bisogno di diversi stadi di avanzamento lavori.

La squadra segue l’allenatore, e questa è già un’ottima notizia. Alvini si sgola per tutta la partita tenendo desti i suoi. Da buon padre di famiglia, sta traghettando questi ragazzi auspicando, insieme al suo staff, che presto e bene siano competitivi in una serie B insidiosa. L’abbraccio finale dice che il gruppo sta crescendo anche fuori dal campo. Bisogna remare insieme. 

Contro lo Spezia (nella foto sopra il 3-4-1-2 di Alvini) spazio a Camporese e Venturi, sempre molto attenti a non concedere il minimo spazio a un avversario non brillante sotto porta. Una menzione anche per Caporale, che non ha sofferto le incursioni sull’out di destra della squadra spezzina.

A centrocampo questa volta è toccato a Charlis affiancare Florenzi. Nella ripresa l’ingresso di José Mauri ha dato geometrie e soluzioni alternative, soprattutto per gli sbocchi sulle fasce. Come confermato in risposta alla nostra domanda in conferenza stampa, Alvini vede Florenzi da play o comunque in mezzo al campo, dove – a suo dire – sta disputando grandi prestazioni. Il tecnico rossoblù ha poi specificato che Florenzi e José Mauri potrebbero anche giocare insieme. Capitolo posizione Florenzi che appare chiuso, con buona pace di chi preferirebbe vederlo qualche metro più avanti, magari a ridosso delle punte. Anche a nostro avviso sarebbe la soluzione migliore, ma Alvini la vede diversamente. Un’altra menzione per Ricciardi, che è entrato meglio rispetto a Mantova e che, se ben catechizzato, potrà dare un buon apporto. Discreto l’ingresso in campo di Sankoh, al netto dell’occasione avuta al 90′, per la quale però non ci sentiamo di condannarlo. Buona corsa, ha un po’ pasticciato con il pallone tra piedi. Sembra un frutto ancora acerbo. Qualcun altro lì davanti arriverà…