Sport
Il punto in casa Rende, Ciardullo: “stiamo lavorando per la Serie C”.
Attesa nell'ambiente biancorosso per il possibile ripescaggio in Serie C, una categoria che al Rende manca da 34 anni. Il DG: "la società ha tutta la volontà di effettuare la domanda". Intanto, la proprietà si muove sul mercato.
Veleggia una sensazione di grande attesa nella compagine biancorossa. Infatti, il Rende, vincitore dei play off nel girone di appartenenza di Serie D, spera di poter ambire al ripescaggio e giocare nel torneo della Serie C. Intanto, il patron Coscarella, in sinergia al DS Giovanbattista Martino e al DG Giovanni Ciardullo, stanno lavorando per la costruzione della squadra ragionando in ottica Serie C. Ciardullo ci spiega lo stato del ripescaggio.
COLLOQUIO CON CIARDULLO. “Funziona in modo alternato, prima una squadra di D poi un di C e così via. Noi siamo terzi nella graduatoria degli aventi diritto di Serie D a fare il ripescaggio in Serie C. Prima di noi di sono Triestina e Rieti. Il discorso è questo – spiega il direttore generale biancorosso – se ci sono cinque posti, prima ripescano una di Serie D, in questo caso la Triestina, poi tocca ad una di Serie C, già retrocessa, e sarebbe il Lumezzane. La terza sarebbe il Rieti e poi, in teoria, dovrebbe essercene un’altra di C che, però, non c’è. Dunque, con questo discorso, noi saremmo quarti. Se, come probabile, il Lumezzane non fa richiesta di ripescaggio, allora, a quel punto siamo terzi. I posti sicuri, al momento, sono due, perché squadre come Latina e Como non si sono iscritte. E ci sono altre quattro squadre a rischio: Maceratese, Messina, Mantova ed Akragas. Basta che si libera qualche posto e noi saremmo praticamente dentro. Da parte del Rende c’è tutta la volontà di fare domanda di ripescaggio. Siamo fiduciosi”. In queste settimane, il Rende sta effettuando numerose operazioni di mercato (come analizzato sotto). “Stiamo lavorando in ottica Serie C, soprattutto l’ingaggio del difensore Pambianchi, ex capitano del Taranto. I nomi delle conferme e i nuovi arrivi manifestano che la società si sta preparando al possibile campionato di Lega Pro”. Quali sono i sentimenti della piazza? “Molti tifosi del Rende erano giovani, quando 34 anni fa il club fece l’ultimo campionato di Serie C1. Poi fece altri tornei di C2, ma questa categoria, la Serie C attuale, per noi, equivale alla C1 di un tempo, quella del 1983. Questo significa che l’entusiasmo è notevole. Ci sono tifosi che aspettano da un terzo di secolo questa promozione. E’ un aspettativa importante. Sono vicine anche le Istituzioni, dall’attuale amministrazione comunale al tessuto economico, nonché sociale della città. L’indotto che si crea ha una sua importanza. La Serie C ha un certa presa nell’ambito sociale. Questa promozione coinvolge davvero tutti, anche l’Università della Calabria. Avrebbe, infatti, una ricaduta. Tra l’altro noi abbiamo già una buona collaborazione con l’Unical”. Con la Serie C torna il derby contro il Cosenza: “Certamente. Tuttavia, a prescindere dalla Serie C, questo derby potrà esserci già in Coppa Italia Tim. Noi abbiamo acquisito il diritto di partecipare a questo torneo e dovremmo incontrare una squadra di Serie C. Qualora faranno valere un discorso di prossimità territoriale, è molto probabile che ci sia Cosenza-Rende al Marulla. Questo derby significa riavvolgere il nastro della storia, importante per l’area urbana. Per noi, è comunque, un onore poter competere con il capoluogo di provincia. Abbiamo sempre avuto buoni rapporti di amicizia con il Cosenza. Credo che ci sarà anche con i nuovi vertici dell’area tecnica rossoblu”.
STAFF TECNICO. La prima mossa è stata quella di confermare sulla panchina il tecnico Brunello Trocini. Ci sono, anche, delle novità nell’organigramma tecnico: il vice di Trocini sarà l’ex difensore Maximiliano Ginobili, il preparatore atletico Michele Bruni, Antonio Pellegrino nelle vesti di collaboratore tecnico, per la preparazione dei portieri è stato scelto Alessandro Greco, dal Cosenza è arrivato Pino Suriano e Riccardo Ciatti, entrambi fisioterapisti.
SQUADRA. Accennavamo alle operazioni di mercato, condotte dai dirigenti dell’area tecnica del sodalizio rendese. Operazioni al fine di consegnare, nelle mani di mister Trocini, una squadra attrezzata al campionato della Terza Serie. Perché la società è disposta all’esborso economico per ritornare in una serie che le manca da circa 34 anni (quando era denominata Serie C1 o torneo di Prima divisione). Un acquisto che va in questo senso è quello del difensore ex Taranto, Pambianchi (classe 1989). Seguono Mohamed Laaribi (classe 1993, centrocampista. In porta è tornato Giuseppe De Brasi, classe 1995, al rientro dal prestito al Castrovillari, mentre della squadra della scorsa season sono stati confermati: Mattia Sanzone, classe 1997, Orlando Viteritti, classe 1994, (difensori), Matteo Boscaglia (centrocampista), classe 1996, Alessandro Godano, classe 1997, (esterno di centrocampo) e Francesco Vivacqua, classe 1994, (attaccante).
(Il tecnico Brunello Trocini)
RITIRO. La stagione inizia, anche, con la designazione del programma di precampionato. Il 14 luglio il Rende riunisce tutti i suoi tesserati in città dove, fino al 16 luglio, si svolgeranno, presso il Marco Lorenzon, le visite mediche ed i primi test atletico, soprattutto per visionare la condizione fisica dei calciatori. Nel pomeriggio di giorno 16, la squadra si recherà presso Villaggio Palumbo dove resterà fino al 27 luglio per poi rientrare in città e prepararsi al primo impegno della Tim Cup.
FOTO: ASDSSRENDE.IT