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Ancora 0-0 nel derby tra Cosenza e Catanzaro.
Primo tempo teso, nella ripresa il Cosenza ha peccato di incisività.
COSENZA. E anche in questa occasione né al Cosenza, né il Catanzaro prevalgono nella “straregionale”. Una partita tesa nel primo tempo e dominata dall’incertezza del Cosenza in zona offensiva e dalla premura del Catanzaro nel conservare il punto data l’ineluttabile produzione degli attaccanti.
Non è emersa un’identità chiara di questo derby. Sicuramente noioso dal punto di vista delle emozioni, seccante, anche, per i troppi episodi che non fanno parte del gioco del calcio. Ai Lupi non riesce il successo che manca da più di tre decenni, da quella intuizione di Alberto Aita e alle Aquile dalla doppietta di Massimo Palanca. Ecco l’intuizione è mancata agli attaccanti di ambo le squadre. Sul fronte Cosenza Perez ha concorso per la creazione di qualche spazio, ma giusto questo. Il punto non fa bene al Cosenza che viene sorpassato dal Rende vittorioso a Matera.
Braglia si affida al solito 3-5-2. In realtà Mungo, in coppia con Perez in attacco, è in posizione da trequartista. In difesa Pascali supera Camigliano e a centrocampo è Palmiero la guida del gioco rossoblu. Sul fronte giallorosso Pippo Pancaro sceglie Infantino e Marin come terminali offensivi. A centrocampo è Maita il regista, con Onescu e Spighi a supporto da interni di centrocampo.
CRONACA. Già dalla prime battute la gara si rivela molto nervosa. Calciatori di Cosenza e Catanzaro hanno animi accessi nei confronti verbali e fisici. Per quanto riguarda il calcio giocato, al 2’ del primo tempo ci prova De Giorgi da fuori, ma Saracco blocca. Al 6’ ci riprova Spighi, ma il risultato è lo stesso. Per vedere il Cosenza pericoloso bisogna aspettare il 20esimo. Corsi pennella in area per Pascali che calcia in girata, ma Nordi si invola e respinge.
La gara è talmente contratta e spezzettata dagli episodi di alta tensione che le altre azioni degne di nota avvengono in chiusura di primo tempo. Al 41’ Bruccini impensierisce Nordi da posizione altamente defilata. Al 44’ Infantino risponde, ma la traiettoria del suo tiro è diretta sul fondo.
Alla ripresa Braglia mette dentro Tutino al posto di Palmiero. Cambio tattico, 3-4-1-2 con Mungo dietro le punte Tutino-Perez. Per quanto riguarda la cronaca: al 9’ st Zanini cerca i compagni in area con un traversona, ma anticipa Saracco. Al 10’ Bruccini ci prova da calcio di punizione, la palla viene deviata in corner. Dal calcio d’angolo non succede nulla di rilevante, eccetto un duro colpo rimediato da Perez. L’ex Ascoli viene, al 19’, sostituito da Baclet (nella situazione è entrato pure Okereke al posto di Mungo) per passare al 3-4-3.. Le Aquile battono un colpo al 23’: Corado prova a beffare Saracco, ma il tiro termina sul fondo. 45 secondi dopo è la volta di Okereke, tuttavia la conclusione è inguardabile. Il Cosenza è, anche, molto sprecone. Al 27’ st Okereke va verso Nordi, passa a Baclet ma cicca nel tentativo di tiro di prima intenzione. Lo scuola Lilla calcia in un secondo tempo, ma viene ribattuto. A giro ci riprova Calamai, ma l’esito è lo stesso della precedente azione.
Se al Cosenza non riesce ad incunearsi fra le linee nemiche, si affida al caso. Al 38’ un cross di Idda prende una strana direzione, ma Nordi è attento a bloccare. 10 minuti dopo Baclet nel cercare di incornare di testa un traversone dalla sinistra carica Nordi. Fallo. E’ l’ultimo lampo, il derby finisce ad occhiali.
Il tabellino
COSENZA (3-5-1-1): Saracco 6; Idda 6,5, Dermaku 6, Pascali 6,5; Corsi 5,5, Calamai 6, Palmiero 6 (1’ st Tutino 5), Bruccini 6, D’Orazio 5,5 (39’ st Ramos sv); Mungo 6 (19’ st Okereke 5); Perez 5,5 (19’ st Baclet 5). A disp.: Zommers, Pasqualoni, Boniotti, Collocolo, Camigliano, Braglia. All.: Braglia 6.
CATANZARO (3-5-2): Nordi 6,5; Gambaretti 6, Di Nunzio 6, Sabato sv (19’ pt Riggio 6); De Giorgi 5,5 (34’ st Falcone sv), Spighi 5,5, Maita 6, Onescu 5, Zanini 5; Marin 5,5, Infantino 5 (12’ st Corado 5). A disp.: Marcantognini, Nicoletti, Cason, Van Ransbeeck, Cunzi, Letizia, Badje, Puntoriere. All.: Pancaro 6.
MARCATORI:
ARBITRO: Volpi di Arezzo.
NOTE. Giornata di sole e cielo sereno sul Marulla. Campo in buone condizioni di gioco. Spettatori: 6452 presenze totali di cui 5357 paganti, 672 abbonati, 460 tifosi ospiti per un incasso di 47.212 euro. Angoli: 2-2. Al 36’ del primo tempo allontanati tre membri della panchina rossoblu: il segretario Andrea De Poli, il preparatore atletico Luigi Pincente e quello dei portieri Antonio Fischetti per proteste. Al 33’ del secondo tempo espulsi due membri della panchina del Catanzaro. Al 48’ del secondo tempo espulso Onescu per fallo ai danni di Baclet. Ammoniti: D’Orazio, Idda (Cs), De Giorgi, Infantino, Marin (Cz). Recupero: 4’ pt – 4’ st.