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Braglia: non mi aspettavo questa classifica. Il Carpi è tosto.
Il mister dei Lupi alla vigilia del match contro gli emiliani afferma: "Baclet è un ragazzo che ci ha dato tanto. Ha le stesse possibilità di giocare di tutti gli altri. Nuovo modulo? Stiamo sperimentando... vedremo".
Vincere aiuta a vincere, dice un vecchio e arcinoto proverbio utilizzato moltissimo nel mondo del calcio. La vittoria invoglia la squadra, soprattutto, a tenere alto il morale e la felicità di giocare, tenendo la mente sgombra da pensieri fastidiosi.
Nella situazione del Cosenza calcio, quella creatasi dopo 6 giornate (di cui 5 giocate), dove gli unici punti sono arrivati tramite due pareggi, può rappresentare un problema il mancato ottenimento della vittoria. Soprattutto nel campionato corrente, frutto di decisioni spericolate e vorticose che lo hanno reso, oltre che più appetibile a livello economico per le squadre partecipanti, anche, più competitivo e difficoltoso.
La partita di domani a Carpi, impone (quasi) al Cosenza un solo risultato. Quello che consente di ricevere tutto il premio dei 3 punti. L’imposizione può essere dettata, perché l’avversario tecnicamente ha qualcosa in meno rispetto alla squadra di Braglia. La società emiliana, nel corso della campagna acquisti, ha curato di più le cessioni che le operazioni in entrata. Per esempio: Melchiorri al Perugia, Bittante all’Empoli, Nzola al Trapani. Tuttavia, i falchi hanno accolto l’ex di turno Arrighini (l’altro è Gennaro Tutino, che sostò in Emilia-Romagna solo per una decina di giorni, salvo poi ritornare a Cosenza), Suagher, Mokulo e giovani come Machach dal Napoli (il quale è stato un obiettivo del Cosenza). Nomi che ne fanno una compagine degna della categoria.
Braglia, nella conferenza stampa di prima mattina, sulla situazione di digiuno dalle vittorie chiarisce: “la squadra è serena. Lo spogliatoio è tranquillo. Qualsiasi giocatore che non gioca può essere nervoso e assume altri atteggiamenti. Comunque sono cose che accadono”. Il Carpi ha recentemente cambiato guida tecnica. Dopo il duo Bortolas-Chezzi è tornato l’artefice della promozione in A, Castori: “è una squadra molto aggressiva, corta e intensa – analizza Braglia -. Loro sfruttano molto la velocità di Arrighini e Mokulo. E’ una squadra tosta. Arrighini è un bravo attaccante”.
Secondo alcune percezioni della settimana, pare che Allan Baclet sia in rampa di lancio per un posto da titolare a fianco di Riccardo Maniero, se il Cosenza dovesse mantenere come modulo il 3-5-2. “Il modulo – precisa inizialmente Braglia – non è un problema. Non si può giocare con un solo modulo, ne sperimentiamo altri e poi… vediamo. Su Baclet va fatto un discorso più complesso – dice -. Allan ha le stesse possibilità di giocare come tutti gli altri componenti della rosa. Lui ci ha dato tanto. Nessuno gli ha mai creato problemi. Quando sta bene viene preso in considerazione come gli altri”.
Dunque, si apre una porta per l’attaccante protagonista nel torneo dei playoff. Anche sul modulo, Braglia non nasconde il fatto di provare altre soluzioni di gioco. Una nuova strada potrebbe essere il 3-4-3. Il che, vederlo già da domani è molto improbabile. Sia perché un nuovo modo di giocare va definito in ogni suo aspetto, sia perché verrebbe sfoltito il centrocampo e la mancanza della solidità di Capela in difesa potrebbe manifestarsi come nervo scoperto, dato che con questo modulo la squadra protenderebbe ad una trazione offensiva.
Tornando a parlare della situazione di classifica Braglia ammette: “onestamente mi aspettavo qualche punto in più, non questa posizione. Quando cambi categoria qualcosa la devi pagare e noi la stiamo pagando. Non possiamo stare con le mani in mano. Basta pensare allo scorso anno. Quello non conta più, parliamo del presente”. Infine, apre varchi a chi sta non sta giocando: “qui nessuno ce l’ha con nessuno”.
FOTO DI COPERTINA: COSENZACHANNEL.IT