Chiese di Calabria
A Giuliano una piazza intitolata a mons. Francesco Nolè
Alla cerimonia presenti i vescovi Giovanni Checchinato e Salvatore Ligorio, oltre a diversi presbiteri dell'arcidiocesi di Cosenza - Bisignano.
Un evento eccezionale. Solo dopo diciannove mesi dalla sua scomparsa, la dedicazione di una piazza a Mons. Francesco Nolè, nel Borgo Giuliano, in provincia di Potenza. Accade solo per uomini straordinari. Il vescovo Nolè è stato fra questi. Lo dimostra la facilità e celerità con cui sono state raccolte firme e dichiarazioni per decretare l’eccezionalità voluta dalla deroga a una legge che, altrimenti, avrebbe richiesto molto più tempo per l’intitolazione. Lo prova anche la singolarità di una persona che con i suoi insegnamenti e, soprattutto, con la sua indelebile testimonianza di uomo, frate e pastore continua a guidare seminaristi, sacerdoti, famiglie.
Presenti all’evento il Prefetto, Michele Campanaro, il Sindaco, Mario Guarente, e il vescovo di Potenza, mons. Salvatore Ligorio, che al termine della celebrazione ha pronunciato un breve ma sentito discorso: “Mons. Nolè ha dato viva testimonianza di come si serve il Signore, in semplicità e letizia, e di come si muore facendosi dono fino in fondo. L’intitolazione della piazza è, perciò, atto doveroso: La Lettera agli Ebrei esorta a fare memoria di coloro che il Signore ha posto come guida del suo popolo e a imitarne la fede”. Con gioia e generosità la famiglia Nolè e la comunità potentina hanno accolto i diversi i fedeli giunti da fuori provincia, tra questi molti cosentini presbiteri, religiosi, laici, guidati da mons. Giovanni Checchinato, sempre presente agli eventi legati alla memoria dell’amato presule Nolè. Durante la celebrazione eucaristica che ha preceduto l’intitolazione, mons. Checchinato ha sottolineato come la Provvidenza, mediante la liturgia, abbia offerto una pagina del Vangelo che dice la cifra spirituale di Padre Nolè – “conosciuto attraverso la voce e gli occhi di chi l’ha incontrato” – uomo e pastore intimamente legato a Gesù.