La preghiera alla Madonna delle Grazie di Spezzano in tempo di pandemia

Durante le celebrazioni pasquali non sono mancate le occasioni di preghiera, seppur in streaming, grazie alla sollecitudine del parroco. Neanche il Covid19 può fermare la devozione alla Madre di Dio. 

Non è stato possibile svolgere la tradizionale festa della Madonna delle Grazie in Spezzano Albanese, ma il 13 e 14 aprile si sono tenute in un clima unico, inedito ma commovente preghiere e suppliche alla Madre di Dio in un santuario praticamente deserto. È stato, tuttavia, un appuntamento atteso per i fedeli della cittadina arbëreshe che hanno seguito le celebrazioni officiate dal parroco don Fiorenzo De Simone attraverso i moderni mezzi di comunicazione sociale non essendo prevista la partecipazione del popolo alla luce dei DPCM emanati in queste settimane. Numerose “visualizzazioni” si sono registrate già nel corso dei sei Sabati di Quaresima in onore della Vergine di Spixana; il trend di follower si è mantenuto stabile per incrementare nei due giorni della vetusta ricorrenza che ammonta radici antichissime essendo, per tradizione, ritenuto il martedì di Pasqua il giorno in cui la Madonna sarebbe apparsa a tre pastorelli in aperta campagna in quello che poi diventerà il villaggio di Spixana dal 1451.  Ferdinando Guaglianone nel 1889 scrive:

“Or due fanciulli non sapendo donde provenisse una gran luce e spinti dalla più viva  curiosità di veder che fosse, rimessi dal primo sbalordimento eccoli internarsi tra quel denso viluppo di rami, e di sterpi e di frasche. E chi potria immaginare la dolcissima sorpresa che ebbero quando pervenuti faticosamente presso a quel centro luminoso videro sotto un foltissimo ingraticolato di giganteschi roveti che facea verde padiglione la statua di un’ Augusta Matrona che era il Sole appunto donde partia quel torrente di luce !”. Il lunedì 13  è stato recitato il Santo Rosario presso il santuario con la coroncina alla Madonna scritta da don Ferdinando Guaglianone nel 1909. La Coroncina è  espressione della innologia di tipo devozionale.

Si tratta di sestine la cui struttura metrica classica subisce una variazione non trattandosi di endecasillabi. Sono quasi tutti ottonari. Quello che rende peculiare il testo è la rima alternata. Quasi tutti gli ultimi versi delle strofe sono settenari. Il martedì è stata celebrata la Santa Messa con l’ offerta del Cero votivo da parte del sindaco Ferdinando Nociti e, nel pomeriggio, una “visita virtuale” della Madonna nelle case degli spezzanesi, occasione di preghiera per tutto il paese. Alle ore 16.00  i fedeli chiusi nelle proprie case davanti ai piccoli monitor, hanno potuto seguire in religioso silenzio un breve ma intenso rito officiato dal parroco d. Fiorenzo alla presenza del sindaco. Per l’ occasione, davanti il cancello, è stata esposta  la statua processionale della Madonna, una artistica scultura in legno di fattura napoletana del 1789. Il simulacro miracoloso è invece del XIV secolo.  Il rito si è concluso con il canto in idioma albanese e in dialetto calabrese con l’ auspicio che quel canto solitario, espressione però di tutti gli spezzanesi, vicini e lontani, possa riecheggiare presto riannodando l’ avito culto dei nostri padri ad un futuro che sia preludio di una nuova primavera di fede, pace e solidarietà.