Chiese di Calabria
Mons. Bertolone: la ministerialità come un servizio alla comunità
Il decreto dell'arcivescovo di Catanzaro per favorire percorsi di istituzione di nuovi ministri all'interno della diocesi secondo le disposizioni di papa Francesco.
“Nell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace è istituita la Commissione per il conferimento ai fedeli laici dei ministeri istituiti (accolito, lettore), con il compito di coadiuvare l’Arcivescovo nel discernimento richiesto in vista: dell’assunzione stabile di laici ai ministeri di lettore e di accolito, mediante rito liturgico stabilito (cf. can. 230 §1), della deputazione di fedeli laici al compito di ministri straordinari dell’Eucaristia, mediante appropriata formula di benedizione (cf. can. 230 §3)”. È quanto si legge in un decreto emanato da monsignor Vincenzo Bertolone, arcivescovo di Catanzaro – Squillace, dal titolo “Ministero istituiti”. “I ministeri del lettorato e dell’accolitato vanno visti nell’orizzonte delle dimensioni essenziali e costitutive della chiesa: la missione e la comunione” – ha scritto il presule nel messaggio allegato al decreto. “Essi sono espressione di una chiesa che desidera esprimersi come autentica imitatrice del suo Signore, il quale si è fatto servo. Ai ministri istituiti, proprio perché espressione della diaconia ecclesiale, è chiesto sia di saper coinvolgere altri fratelli e sorelle nello spirito del servizio, sia di essere suscitatori di ministeri di fatto (anche di altri lettori o accoliti di fatto), senza monopolizzare il ruolo a loro stabilmente affidato”. Per mons. Bertolone “la ministerialità istituita non vuol essere un riconoscimento o un premio per i meriti acquisiti dal candidato, né può essere configurata come una promozione”; in particolare, “non può essere fraintesa come se fosse l’autorizzazione a fare terra bruciata intorno a sé, assommando compiti e responsabilità di rango liturgico e organizzativo, bensì un servizio umile alla comunità, dalla quale si proviene e alla quale si viene affidati dopo il rito dell’istituzione”.