Il settimo anniversario dell’ingresso in diocesi di monsignor Savino

Cassano all'Jonio festeggia il suo Pastore eletto alla vice presidenza della CEI. Domani 1 giugno la messa con l'intera comunità diocesana

Anche chi non mostra grande adattamento coi testi sacri sa che essi sono pieni di numeri. Infatti la comprensione della Parola di Dio passa, a volte, anche attraverso il significato dei numeri. Il numero sette è risolutamente rilevante nelle Sacre Scritture, è il contrassegno di Dio e della Sua perfezione e completezza.

E oggi 31 maggio 2022 il nostro amato vescovo mons. Francesco Savino ricorda il settimo anniversario del suo inizio di ministero episcopale nella nostra Chiesa di Cassano all’Jonio. Ed il sette anche per lui inizia a dire pienezza e completezza.

La memoria è il fondamento della nostra identità e del mondo che abitiamo. Già Platone, appuntava nel Menone (81 c) che ‟conoscere è ricordare”. Sembra che il pensiero occidentale, da Platone in poi, non sappia muoversi al di fuori dell’anamnesi e che il desiderio di ricordare risponda ad un’esigenza profonda di sicurezza.

Una data quella del 31 maggio da portare impressa nel cuore, di cui vogliamo ribadirne il rilievo ripassando quando è nata. Il tuffo nella memoria del passato ci dice che è dal 31 maggio del 2015 che il suo servizio episcopale in mezzo a noi ha assunto la valenza profetica del Magnificat, facendo emergere il modo con cui il credente e la comunità ecclesiale sono chiamati a testimoniare il paradosso del Vangelo che, in qualità di memoria sovversiva, narra la misericordia di Dio.

Il gesto simbolico della Visitazione spacca l’indeterminatezza del tempo e dello spazio della liberazione-salvezza compresi nella familiarità della propria religiosità, nel momento in cui termina il tempo della legge e inizia il tempo del dono e della gratuità.

Pertanto, dal suo stile di vita si è dischiusa sin da subito una nuova cultura che ha saputo tradurre con differenza qualitativa l’etica della visitazione. Qui sta la forza rivoluzionaria di un ministero che non si è accontentato dell’ordine esistente ma ha saputo lottare per ricreare una realtà il cui significato sta nel convivere nell’amore e nella costante ricerca della dignità dell’altro.

Col suo Magistero arricchito da profonda cultura non si stanca di ripeterci che: chi vuol osteggiare la sparizione dell’uomo, chi vuol bloccare la sua morte, la sua memoria e la sua vorace fame e sete di giustizia, lo può, solo con la forza della memoria di Dio.

Grande è pertanto, la riconoscenza per il lavoro svolto, mentre spontaneo è il desiderio di tradurre questo nostro sentimento in fervente orazione, invocando da Dio la copiosa ricompensa che Lui solo sa e può dare.

Il Vicario generale il clero e l’intero popolo di Dio della Chiesa di Cassano all’Jonio esprimono sentiti voti augurali e rinnovati auspici alla Madre del Redentore per il prosieguo di un ministero fecondo e zelante capace di continuare ad annunciare il Vangelo Verbis-gestique.

Mercoledì primo giugno la nostra Chiesa diocesana si raccoglierà in preghiera nella Basilica-cattedrale Santa Maria del Lauro alle ore 18.30 per una solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal nostro vescovo Francesco Savino, per lodare e per ringraziare colui che del tempo che passa e di quello che viene ne è l’Artefice e il Signore.