Il resoconto della sessione primaverile della CEC

I prossimi impegni delle Chiese di Calabria. L'attenzione dei Vescovi verso la Piana di Gioia Tauro e un appello per lo spopolamento dei borghi. 

Si è tenuta l’ 8 e il 9 di aprile scorso, presso il Seminario Regionale Pio XI di Catanzaro, la sessione primaverile della Conferenza episcopale calabra.  Mons. Francesco Savino, vescovo di Cassano all’Jonio, “dopo essersi intrattenuto sul quadro preoccupante della situazione della sanità nei nostri territori”, ha presentato “il protocollo d’intesa tra l’Ufficio della Pastorale e della Salute della CEC e il Centro Regionale Trapianti – Federica Monteleone, seme di speranza gettato nella delicata ma significativa cultura della donazione degli organi”. Durante la sessione “è stata sottolineata l’importanza spirituale e culturale di due eventi”: il V Centenario della nascita di San Francesco di Paola, che vedrà l’incontro presso il Santuario di Paola, il 14 giugno dei sacerdoti della regione; il secondo “sarà la presenza nell’Eparchia di Lungro il prossimo settembre, per i 100 anni della sua istituzione, di Sua Santità Bartolomeo I, Patriarca di Costantinopoli. In questa occasione il Patriarca avrà anche modo di recarsi in visita a Rossano per cogliere la bellezza del Codex Purpureus Rossanensis”.La CEC si è poi soffermata “in una attenta riflessione sulla situazione del porto di Gioia Tauro e del campo di San Ferdinando”. I Vescovi calabresi “seguono l’evolversi dei fatti con preoccupazione e attenzione, auspicando che le emergenze lavorative e umanitarie presenti in questa parte di territorio, terreno fertile per i traffici del malaffare, trovino giuste risoluzioni”.

I vescovi calabresi hanno svolto “un’attività di approfondimento sulla questione dello spopolamento dei borghi calabresi, con la formulazione di proposte atte ad arginare il fenomeno, consistenti ad esempio in interventi di salvaguardia dell’identità culturale ed in soluzioni infrastrutturali idonee a spezzare l’isolamento che imprigiona ampi territori, specie montani”. È quanto riportato in una nota al termine della Conferenza episcopale calabra. “Con l’occhio rivolto alle prossime elezioni per il rinnovo dell’Europarlamento”, i vescovi hanno auspicato “una partecipazione consapevole e responsabile al voto, inserita nell’orizzonte di un percorso di costruzione di un’Europa a dimensione sociale, e non solo economica e finanziaria, in cui trovino spazio forme di lotta alle povertà ed alla disuguaglianza, una incisiva riforma del sistema finanziario e politiche nuove sull’accoglienza ed in fatto di rispetto dei diritti umani”.Durante l’incontro, don Raffaele Grimaldi, Ispettore generale per l’Italia dei cappellani delle carceri, “ha rilanciato l’attenzione sul valore della vicinanza della Chiesa al mondo delle carceri, auspicando una pastorale di prossimità per gli stessi carcerati ed un accompagnamento per gli ex-carcerati”. 

In conclusione, i Pastori delle Chiese di Calabria “hanno convenuto di formulare i propri auguri di una santa Pasqua a tutti i calabresi, auspicando possa essere quella che arriva una festa di liberazione dalle catene della miseria, dell’odio e della disperazione del peccato, utile a favorire lo schiudersi di rapporti nuovi per una primavera dello spirito in grado di pervadere di sé tutti e ciascuno e la Calabria intera, che da tempo attende di poter incamminarsi sui sentieri della libertà e della serenità”.