Territorio
Fede, arte e storia nel libro di De Rosis e Marchianò sul Santuario di Spezzano Albanese
Si è tenuta domenica 17 novembre, a Spezzano Albanese, la presentazione del libro “Il Santuario di Santa Maria delle Grazie in Spezzano Albanese. Fede, Arte e Storia”, di don Cesare De Rosis e Francesco Marchianò. Ad ospitare l’iniziativa è stata proprio la chiesa oggetto di studio da parte degli autori dell’opera, fattore che ha permesso all’evento di trasformarsi in una preziosa occasione per riscoprire la storia plurisecolare dell’edificio, che rappresenta un luogo fortemente identitario per la comunità.
Hanno portato i saluti i rappresentanti ecclesiali e istituzionali della cittadina, in particolare il parroco di Spezzano Albanese don Giuseppe Straface e, per il Comune, il sindaco Ferdinando Nociti e l’assessore alla cultura Rossana Nociti. Il volume è stato presentato quindi dall’intervento di Lorenzo Coscarella, socio della Deputazione di Storia Patria per la Calabria e giornalista di PdV, che ha sottolineato diversi punti di interesse di un libro che rappresenta un ulteriore e prezioso tassello per la conoscenza della storia della comunità, e non solo. L’intervento dell’autore Francesco Marchianò, docente e cultore di storia locale, è infine entrato nel dettaglio di alcuni aspetti legati alla storia di questa chiesa che a metà del ‘400 fu probabilmente rifondata e che, in capo a qualche anno, sarebbe divenuto il primo centro di riferimento religioso per gli albanesi stanziatisi nella zona. Ha moderato e concluso la presentazione don Cesare De Rosis, arciprete di Bisignano oltre che socio corrispondente dell’Accademia cosentina, che ha evidenziato il lavoro e le ricerche fatte per giungere alla stesura del volume, assicurando che verrà data attenzione anche alla storia degli altri edifici di culto della comunità. I risultati delle ricerche dedicate alla storia e alla microstoria delle varie comunità locali, infatti, ampliando lo sguardo rappresentano dei preziosi spaccati di quelle vicende che contribuiscono a costruire la grande Storia.