Attualità
Rapporto Eurispes: cresce il consenso verso la Chiesa cattolica
la fiducia degli italiani verso il clero supera la soglia del 50%, arrivando al 62% dei consensi, 13,6 punti in più rispetto allo scorso anno
Sette italiani su dieci, il 69,4%, non hanno più fiducia nelle istituzioni e aumenta il numero di chi si dichiara pronto a uscire dall’Euro. È quanto emerge dal Rapporto Italia 2105, l’indagine presentata oggi dall’Eurispes e che fotografa la situazione del Paese. “In questo momento storico di grande crisi – ha dichiarato il presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara – assistiamo a una profonda sfiducia, a tratti addirittura odio, dei cittadini nei confronti della politica e delle istituzioni. Questa situazione insostenibile – ha aggiunto – provoca una diffusa apatia verso lo Stato”. Come riportano i dati, infatti, se il presidente della Repubblica uscente, Giorgio Napolitano, raccoglie un buon grado di consensi (45,3%), allo stesso tempo emerge una sostanziale rassegnazione verso i tre poteri dello Stato. Il Governo Renzi registra un tasso di fiducia al 18,9%, basso ma lievemente in crescita rispetto alle passate rilevazioni, mentre il Parlamento continua a segnare una progressiva diminuzione del grado di fiducia, attestandosi al 10%. Male anche la magistratura che fa molti passi indietro (28,8%) con un crollo di consensi del 12,6%. In questo clima di generale sfiducia, però, le forze dell’ordine e quelle armate continuano ad essere un punto fermo per gli italiani. Per l’Eurispes è drammatica anche la situazione di un’alta percentuale di italiani che non arriva alla fine del mese.
Gli italiani, invece, fanno sempre più affidamento nella Chiesa cattolica e nel Papa. Nel rapporto Italia 2015 l’Eurispes sottolinea come l’effetto Bergoglio abbia portato a un boom di consensi nei confronti della Chiesa: per la prima volta dal 2009, infatti, la fiducia degli italiani verso il clero supera la soglia del 50%, arrivando al 62% dei consensi, 13,6 punti in più rispetto allo scorso anno. Secondo quanto riportato dal rapporto, l’89,6% della popolazione ritiene che Papa Francesco abbia ridato slancio alla Chiesa, ripristinando il ruolo di vicinanza ai fedeli. Il consenso verso il Pontefice è diffuso in tutte le fasce d’età, ma registra un netto miglioramento fra i giovanissimi: si è passati dal 27% al 51% nei giovani fra i 18 e i 24 anni e dal 34,3% al 53,5% nella fascia d’età tra i 25 e i 34 anni. Il rapporto evidenzia, inoltre, come il 79,2% degli italiani ritiene che, per quanto riguarda i temi etici, il Papa sia più avanti degli stessi fedeli. Proprio sui temi etici, la fotografia scattata dall’Eurispes mostra un Paese che si dichiara favorevole a eutanasia (55,2%), testamento biologico (67,5%) e alla legalizzazione della prostituzione (65,5%) mentre, al contrario, non è pienamente convinto dei matrimoni omosessuali (40,8%). A tal proposito, alla domanda se Papa Francesco riuscirà a superare le resistenze ecclesiastiche su queste tematiche, il 55,6% della popolazione si dice fiducioso.