Un dinosauro grande come un palazzo

Uno straordinario ritrovamento in Patagonia.

“Dreadnoughtus schrani”, un nome da brivido (anche per la difficoltà di pronuncia) con cui i paleontologi – pare in omaggio alle storiche corazzate della Royal Navy britannica (dreadnoughtus) – hanno voluto indicare il più grande dinosauro probabilmente mai esistito. Vissuto 77 milioni di anni fa, nelle foreste temperate della punta meridionale del Sud America, apparteneva al gruppo dei cosiddetti “titanosauri”, la categoria che comprende i dinosauri di dimensioni maggiori. Il ritrovamento dei resti fossili dell’animale è avvenuto in Patagonia (Argentina) l’anno passato, ad opera di un gruppo internazionale di ricerca coordinato da Kenneth Lacovara, dell’Università Drexel di Philadelphia (Pennsylvania), ed è stato raccontato nei dettagli dalla rivista “Scientific Reports” del settembre 2014. Con questo rinvenimento è stato realizzato un primato assoluto; i resti ritrovati, infatti, compongono lo scheletro più completo di dinosauro finora mai scoperto. Nel sito, è stato portato alla luce anche un dinosauro più piccolo, ma con uno scheletro meno completo. “Questi due animali – ha dichiarato Lacovara commentando la sensazionale scoperta – sono stati probabilmente sepolti in fretta da un fiume in piena che ha rotto il suo argine naturale, trasformando il terreno in sabbie mobili. La sepoltura rapida e profonda dei corpi ci ha regalato una straordinaria completezza. La loro sfortuna è stata la nostra fortuna”. Più in dettaglio, sono stati riportati alla luce più di 100 elementi dello scheletro appartenente ad un unico esemplare di Dreadnoughtus, tra cui la maggior parte delle vertebre della lunga coda, una vertebra del collo con un diametro di circa un metro, la scapola, numerose costole, un osso del piede, un artiglio, una piccola sezione di mascella e un unico dente. Inoltre, sono state rinvenute quasi tutte le ossa di entrambi gli arti anteriori e posteriori, tra cui un femore di 1,8 metri di altezza e un omero, utili per il calcolo di massa dell’animale. Risultato dell’accurata ricostruzione con l’ausilio del computer? Un bestione alto 26 metri, con un peso di 65 tonnellate, un collo di 12 metri e la coda di 9. “Era incredibilmente grande e pesava quanto una dozzina di elefanti o più di sette T-Rex”, ha detto Lacovara. “Lo scheletro, poi, – ha aggiunto il paleontologo – mostra che quando questo esemplare è morto, non era ancora pienamente cresciuto”. Dunque, sarebbe potuto diventare ancora più grande! Ma pur essendo 7 volte più grande di un T-Rex, per fortuna dei suoi contemporanei, era un inoffensivo (si fa per dire) gigante erbivoro. Inoffensivo, certo, ma enormemente vorace. Per raggiungere quelle dimensioni, infatti, il Dreadnoughtus doveva mangiare enormi quantità di piante. “Immaginate l’ossessione di dover mangiare per tutta la vita – ha commentato Lacovara – cercando calorie per nutrire un corpo grande come un palazzo”. Comunque, l’autore del ritrovamento ha tenuto a precisare di non aver mai affermato che il Dreadnoughtus sia con certezza il più grande dinosauro mai esistito, ma solo che sia, fino ad oggi, “il più grande la cui massa corporea potesse essere calcolata con precisione”. C’è un gran numero di dinosauri, infatti, come l’Anficelia o il Brutachiosauro, che si suppone, con un bel po’ di dubbi, fossero davvero enormi. Ma di queste specie sono state ritrovate solo alcune ossa, dunque è difficile calcolare in maniera accurata le loro dimensioni reali. Un’ultima curiosità: sapete qual è invece il dinosauro più piccolo mai esistito? È il “compsognato” (Compsognathus longipes), che da adulto poteva raggiungere solo un metro o poco più di lunghezza! Ma il primato della simpatia appartiene senza alcun dubbio a “Ciro” (Scipionyx samniticus), il dinosauro neonato (circa 30 cm) che conquistò la copertina di “Nature” nel 1998, per la caratteristica di essere stato ritrovato ancora tutto intero, persino con del cibo nell’intestino. Dove? Ma è ovvio, visto il nome che i giornalisti simpaticamente gli affi bbiarono: in una cava di Pietraroja, in provincia di Benevento!