Un focus sulla presenza regionale dei migranti in Italia

Sono oltre 84 mila i presenti in Italia. Vediamo la situazione nella nostra regione.

Ritorna al centro del dibattito l’emergenza dei migranti nel nostro Paese. E lo fa con la forza dirompente delle proteste e degli scontri che alcuni cittadini hanno compiuto in Veneto e nella Capitale. L’altro ieri a Quinto di Treviso alcuni residenti hanno protestato contro l’arrivo di 101profughi che erano stati alloggiati in un condominio, una situazione insostenibile che ha provocato tensioni e violenze. Sloggiati dal condominio, i profughi giunti nel profondo nord sono stati trasferiti immediatamente nella vicina caserma “Serena” di Casier.

Anche la Capitale ha vissuto momenti di difficoltà, con le proteste di Casa Pound nei confronti dell’arrivo di 19 migranti in una ex scuolaa Casale San Nicola, periferia nord di Roma. I protestanti hanno inscenato un blocco stradale per evitare il passaggio del pullman con i migranti: ne sono scaturiti violenti confronti con la polizia, che hanno visto il lancio di sassi e di bottiglie. 14 gli agenti feriti nell’occasione, per una situazione che ha fatto subito tornare alla mente gli scontri dell’autunno scorso a Tor Sapienza. Sul fatto è intervenuta duramente la Caritas di Roma. “Una città che non accoglie i migranti, famiglie e ragazzi in fuga da guerre, persecuzioni e povertà, è un popolo senza memoria, un agglomerato umano che non può dirsi comunità”. “La comunità cristiana oggi ancora di più deve rendersi visibile e partecipare con la solidarietà e la preghiera” – ha proseguito la Caritas – che ha sottolineato come “forse politiche senza scrupoli approfittano di egoismi, interessi, paure per incrementare un clima d’odio mai visto”. Preoccupazione per quanto accaduto è stata mostrata anche dalla Comunità di Sant’Egidio e dal Centro Astalli.

intanto continuano gli sbarchi sulle coste calabresi. Altri migranti si attendono nelle prossime ore a Reggio Calabria e a Vibo Valentia, con le associazioni umanitarie già pronte a fornire assistenza a chi arriva disperato sulle nostre coste. Secondo i dati del Viminali, aggiornati fino a ieri, in Italia sono presenti oggi 84.558 migranti, dei quali 55.078 sono attualmente nelle strutture temporanee, 19.788 negli Spraar, 9.692 in strutture permanenti. Statisticamente, è la Sicilia a contare il numero più alto di migranti, oltre 15.000, con un’equa distribuzione tra quelli in strutture temporanee e permanenti e negli Spraar. Un numero di presenza che attesta in percentuale all’isola l’ospitalità del 18% dei migranti presenti nel Belpaese. Al secondo posto di questa speciale classifica c’è la Lombardia (come non ricordare le vibranti prese di posizione sulle quote di accoglienza tenute nelle scorse settimane dal Governatore Maroni). Ad oggi, nella piana lombarda, sono 9.378 i migranti accolti, l’11% della quota nazionale. Di questi, oltre 8.000 sono nelle strutture temporanee, il resto (948) sono ospitati negli Spraar.

10% dei migranti presenti in Italia invece è ospitato nel Lazio, pur tra le tante difficoltà che le cronache di questi mesi e giorni hanno rivelato. Sono 8.371 le presenza , di cui la maggior parte, oltre 4.000, negli Spraar. Seguono, nella graduatoria, Puglia e Campania. E la Calabria? Nella nostra regione sono presenti 4.608 migranti, il 5% della presenza intera nazionale. Di questi, 1.530 sono nelle strutture temporanee1.781 negli Spraar, 1.297 nelle strutture permanenti.

fanalini di coda nel numero dei migranti presenti sono il Trentino Alto Adige, che ne conta 1.246 (l’1%) e la Valle d’Aosta, con soli 102 migranti (0% del totale nazionale). Quanto alla nazionalità degli stranieri, prevalgono gli eritrei, con oltre 20.000 presenze, seguite dai nigeriani e dai somali.

Ma mentre scriviamo, la situazione è in evoluzione.