Diocesi
Il dono dell’artista Tonina Garofalo al Museo diocesano
L’opera “Il Caos originario dell’universo” della pittrice fiumefreddese presentata nel salone degli Stemmi del Palazzo arcivescovile
“La sezione di arte contemporanea nel Museo diocesano viene per continuare a coltivare il rapporto tra arte e fede”. Con queste parole il direttore don Salvatore Fuscaldo, il 14 gennaio, presso il salone degli Stemmi, ha presentato “Il Caos originario dell’universo”, l’opera della pittrice di Fiumefreddo Bruzio Tonina Garofalo, donata proprio al Museo. L’opera, come l’artista ha dichiarato a Parola di Vita, “nasce in occasione del Giubileo del 2000” (intervista nel numero del 15 gennaio) e valorizza la sua stessa ansia di ricerca.
Inquietudine per il bene, il bello, per quel Dio che, dal caos primordiale, come evidenziato da don Fuscaldo, fa l’ordine per mezzo della sua sapienza. “Non siamo chiamati a vivere nel caos, ma nella bellezza, nella completezza che viene da Dio”, ha detto don Fuscaldo, che ha dato una sua breve lettura artistica e spirituale dell’opera, partendo dai suoi colori.
“Quest’anno come museo diocesano, nel cinquantesimo della morte di Pier Paolo Pasolini, un artista a tutto tondo, porteremo avanti un cammino di riflessione artistica. Una delle sue opere è Il Caos, per indicare il travaglio che la società viveva in quel tempo, un compendio di tutte le debolezze italiane, sociali, politiche. È l’attesa all’umanità all’uomo in tutti i suoi bisogni e necessità”. Quella stessa umanità a cui il Signore ha affidato il governo della sua creazione. “Il Museo diocesano – ha chiosato don Salvatore Fuscaldo – sia un luogo non inanimato, ma di confronto e di dialogo, dove ancora oggi l’arte parli all’uomo, gli racconti la sua storia, continui a mobilitare e a dar ordine a un’umanita che, nel pensiero di Dio, è chiamata alla salvezza e alla bellezza”.