Morto a 102 anni il gesuita padre Sabino Maffeo

È tornato alla casa del Padre il gesuita fisico padre Sabino Maffeo, un “fedele strumento nelle mani di Dio” come lo definì Papa Francesco in occasione del centesimo anniversario della sua nascita il 1° novembre 2022. Il gesuita si è spento all’età di 102 il 21 gennaio scorso, nella residenza di San Pietro Canisio, in via dei Penitenzieri a Roma, dentro il complesso della Curia generale della Compagnia di Gesù. Nato a Somma Vesuviana il 1° novembre 1922, entrò giovanissimo nella scuola apostolica dei padri gesuiti a Loreto e, nel 1937, fu ufficialmente ammesso nella Compagnia di Gesù. La sua formazione culturale spaziava dal settore umanistico a quello scientifico, con studi di filosofia e teologia ma anche di fisica (la sua tesi di laurea riguardò la propagazione dei neutroni rallentata dalla grafite). Fu professore di fisica e religione all’Istituto Massimo a Roma, di cui fu anche rettore dal 1962 al 1968, provinciale della provincia romana della Compagnia di Gesù dal 1968 al 1973, quindi professore e rettore del Massimo all’Eur, curatore della scuola di fisica della scuola ignaziana di Roma nonché direttore tecnico di Radio Vaticana dal 1973 al 1985. Molto importante il suo incarico di superiore e poi di vice-direttore amministrativo presso la Specola Vaticana, la quale gli ha tributato un omaggio nel 2017: un asteroide con il suo nome. Tra i suoi più grandi interessi vi era anche l’astronomia, per cui scrisse il volume Nove Papi una Missione.

 Le esequie saranno celebrate il 24 gennaio alle 11 nella cappella dedicata a San Francesco Borgia, dentro la Curia generale della Compagnia di Gesù in Borgo Santo Spirito a Roma.