Con Desta alla Gmg di Lisbona c’è un po’ di Calabria

L’azienda calabrese ha realizzato i paramenti dei sacerdoti, dei vescovi e di Papa Francesco. Utilizzati 50 km di tessuto sostenibile per la realizzazione delle casule della Messa di chiusura, il prossimo 6 agosto.

Dopo la Giornata mondiale della Gioventù di Panama, nel 2019, anche quella di Lisbona, che ci appresteremo a vivere dal 2 al 6 agosto prossimi, vestirà made in Calabria grazie all’azienda calabrese Desta Industrie che ha realizzato i paramenti liturgici.

Era gennaio 2019 quando incontrammo la famiglia Desta nella loro azienda di Settingiano a Catanzaro per raccontare il lavoro che portò alla realizzazione delle casule per un evento mondiale quello della Gmg di Panama. Un impegno che coronò i 40 anni di attività dell’azienda calabrese.

Il nostro incontro terminò con le parole di Saverio Desta: “il sogno è cercare di dare un nuovo contributo tutto made in Calabria alla prossima Gmg di Lisbona”. Un sogno realizzato, una storia di alta artigianalità che continua a scrivere i passi della Chiesa. E per la seconda volta la Desta è ancora protagonista nel campo della realizzazione e produzione degli abiti liturgici per un evento ecclesiale universale, confermandosi uno dei principali produttori mondiali di abiti ecclesiastici e arredi sacri. Per le casule dei 10.000 sacerdoti e degli 800 vescovi che parteciperanno alla Gmg di Lisbona per la Santa Messa domenica 6 agosto al Campo da Graça (Parco del Tago) sono stati utilizzati quasi 50 km di tessuto. Per la realizzazione sono stati presi in considerazione criteri come la produzione di capi con energie rinnovabili e la non colorazione del burel, la lana della Serra da Estrela che contraddistingue la cultura portoghese. L’impegno per la sostenibilità comprende anche la politica di utilizzo di “energia pulita”, cioè energia prodotta da fonti rinnovabili, da Desta, che non emettono gas serra nell’atmosfera. Nei paramenti, le linee verde e rossa rappresentano i cammini e le strade delle nostre vite, con tutte le sfide e le conquiste ma “sempre nella presenza di Dio”. Queste appaiono accanto al cammino illuminato dallo Spirito Santo, rappresentato dall’oro giallo. Negli oggetti liturgici, le tre circonferenze che si intersecano traducono il mistero della Santissima Trinità, segnando il momento culminante della Giornata, la celebrazione eucaristica. Nel calice, tra le linee, la piccola croce, di tonalità dorata come l’interno del calice, esprime quanto sia prezioso il mistero della Pasqua.

Sarà dunque un bel colpo d’occhio di cui esserne orgogliosi.