Una sconfitta da annali. Il derby più amaro

Il Catanzaro passeggia sulle macerie del Cosenza. Troppa differenza tra le due squadre. Una città intera mortificata

Umiliati! Il Catanzaro passeggia sulle macerie di un Cosenza impotente. Al Ceravolo una squadra molto forte ha gigioneggiato contro una squadra piccola piccola. Una sconfitta che entra a pieno diritto nella storia del Cosenza.
Una debacle che fa tanto tanto male.
Che mortifica ancora una volta la passione della tifoseria.
I tifosi giallorossi hanno vissuto la giornata perfetta. Gran tifo, grande unità di intenti, maturità. E, in campo, un giocatore leader su tutti, quel Pietro Iemmello che segna, fa segnare, si produce in preziosismi e prende sulle spalle la squadra.
Vittoria troppo troppo facile, che stacca la spina a un Cosenza mai in partita, psicologicamente a terra, incapace di reagire e tecnicamente impresentabile.
Detto ciò, c’è davvero poco altro da aggiungere.
Se non ripetere il solito refrain. Una parabola discendente alla quale nel mese di gennaio non si è voluto porre rimedio. Una gestione dilettantesca della società.

E ttutto quello che sappiamo bene e che abbiamo ripetuto allo sfinimento.

Al Ceravolo abbiamo parlato con tifosi e colleghi giornalisti di Catanzaro. Non si spiegano neanche loro come sia possibile fare calcio in questa maniera a Cosenza. Ci sta lo sfottò, e i catanzaresi si sono goduti il loro giorno perfetto, ma seriamente parlando è incomprensibile a chiunque questa stagione ‘a retrocedere’ del Cosenza, senza fare praticamente nulla per raddrizzarla. Ed è una cattiva cosa perdere una squadra calabrese nella serie casetta.
La Cosenza sportiva, i tanti appassionati, sono stati umiliati.