Spettacoli
Festival “Borghi sul set”. Presente anche la Calabria con due film

La Calabria parteciperà alla III edizione del festival cinematografico Borghi sul set, dedicato ai film e ai cortometraggi girati nei piccoli centri storici italiani a rischio di spopolamento, che si svolgerà nei giorni 1° e 2 Aprile presso il Cinema Caravaggio di Roma. La manifestazione, organizzata con il supporto dell’associazione “Cinecircolo Romano”, si giova della direzione artistica di Catello Masullo. Questo festival è nato per dare visibilità al fascino dei borghi italiani, con il loro magnifico paesaggio naturalistico e le loro architetture antiche. Meritano maggiori attenzioni e cura, perché racchiudono nelle loro pietre, nelle loro stradine e nelle loro casette l’orgoglio nazionale. La nostra Regione gareggerà con due pellicole: Il mio posto è qui girato tra Gerace, Canolo Vecchia, Agnana Calabra, Siderno e Locri, e Un’altra idea di stare che mostra, invece, il bellissimo borgo storico di Roseto Capo Spulico, in provincia di Cosenza. Scritto e diretto da Daniela Porto e Cristiano Bortone, Il mio posto è qui è ambientato all’indomani della seconda guerra mondiale in un piccolo paese della Calabria. Narra la storia di un’amicizia tra una ragazza madre, Marta, promessa sposa ad un uomo che non ama, e un ragazzo omosessuale, Lorenzo, che fa il sacrestano in Chiesa. Entrambi sfidano i pregiudizi e le forme di discriminazione, imposte da una società chiusa che fa del chiacchiericcio la sua arma più potente e letale, per costringere all’omologazione i cittadini. Marta sfiderà con tutte le sue forze questa realtà retrograda, ricercando il suo posto nel mondo. Prodotto dall’Associazione Borghi Autentici d’Italia, realizzato da Kaiti Expansion e Frame at Work, per la regia di Fabio Fasulo, il docufilm Un’altra idea di stare presenta, attraverso le storie personali dei personaggi protagonisti, la vita autentica dei piccoli comuni e delle comunità locali, stimolando una profonda riflessione sul senso di appartenenza comunitaria. Vuole essere un tentativo per salvaguardare l’esistenza dei vecchi quartieri, che hanno un loro passato e un loro presente e puntano ad un futuro pieno di occasioni di crescita e di sviluppo. Queste pellicole girate in Calabria concorreranno, insieme agli altri 4 corti e agli altri 4 lungometraggi girati in altre regione italiane, selezionati per questa kermesse, per i premi “Miglior lungometraggio”, “Miglior cortometraggio” e per il premio destinato ai territori “Borgo più cinematografico 2025”, che saranno assegnati la sera del 2 Aprile a conclusione del festival. La selezione delle pellicole è a cura dei direttori artistici Rossella Pozza e Catello Masullo. “Il festival, pensato per dare visibilità al piccolo paese di adozione – ha spiegato la presidentessa Daniela Cipollaro – si è trasformato in un evento esportabile a vantaggio di tutti i borghi e piccoli centri abitati storici delle aree interne italiane. Essi hanno bisogno di attenzione e tanto, tantissimo possono restituire. Nella loro estrema diversità sono occasione di scenografie inedite, stimolo di ulteriori narrazioni, scoperta di nuove sensibilità. Ai borghi, invece, il cinema può portare opportunità, orgoglio di appartenenza e attenzione da parte di stampa e politica”. Si terrà, parallelamente all’evento, anche un convegno dal titolo “Voci ed esperienze dai Borghi d’Italia”, organizzato da Italia Nostra che si impegna costantemente per la custodia di questi siti.