…dal Brasile alla Calabria!

Un ricco programma di attività mira a promuovere un senso di unità, solidarietà e sostenibilità

Il Genfest, promosso dai giovani del Movimento dei Focolari, dal 26 al 30 luglio, vedrà confluire a Lamezia Terme centinaia di giovani provenienti oltre che dalla Calabria, anche da Campania, Puglia, Basilicata, Sardegna, Sicilia e dalla vicina Albania. Il Genfest di Lamezia Terme prenderà la staffetta, idealmente, dal Genfest del Brasile, ad Aparecida, dove si raduneranno giovani provenienti da tutto il mondo, di cui cento anche dall’Italia.  

Tema dell’evento è “Prendiamoci cura dal Brasile alla Calabria”, filo conduttore che – spiega Melina Morana, della Sicilia, una delle organizzatrici – nasce dall’idea di un gruppo di “Giovani per un mondo unito” del sud, di voler proporre ai giovani un invito, quello di attuare il cambiamento che desiderano vedere nel mondo tramite l’arte del prendersi cura. È un invito al prendere consapevolezza di sé come parte di un tutto interconnesso e di quanto sia importante che ognuno diventi in primis protagonista della propria storia così da poter creare relazioni di “cura”, andando oltre sé stessi per accogliere l’altro e intessere il noi che diventa comunità. Tra gli obiettivi c’è la speranza che ogni partecipante possa portare con sé – dopo aver vissuto i diversi momenti che caratterizzano il Genfest – delle domande, ma soprattutto il desiderio di diventare promotore dell’arte della cura nella realtà in cui vive”.

Con un ricco programma di attività mira a promuovere un senso di unità, solidarietà e sostenibilità tra i partecipanti provenienti da diversi paesi.

La prima giornata, sabato 27 luglio, si aprirà presso l’Auditorium del Complesso interparrocchiale San Benedetto di Lamezia Terme. I giovani partecipanti offriranno una presentazione coreografica, seguita dai saluti di varie autorità, tra cui mons. Serafino Parisi, vescovo di Lamezia Terme, e mons. Fortunato Morrone, arcivescovo di Reggio Calabria – Bova.

Il programma del mattino include inoltre un collegamento video con il Genfest internazionale in Brasile e gruppi giovanili di diverse parti del mondo, oltre a una sessione di approfondimento: “Insieme per prendersi cura. Io, tu, noi, la nostra terra” con Valentina Gaudiano, vicedirettrice dell’Istituto Universitario Sophia e docente di Antropologia filosofica.

Nella seconda giornata, domenica 28 luglio, le attività si svolgeranno presso l’Auditorium del Santuario “Madonna Greca” a Isola Capo Rizzuto, con un focus sulla pace. Dopo il saluto  di mons. Francesco Savino, vescovo di Cassano allo Jonio e vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana per l’Italia Meridionale, la mattina vedrà un dialogo su crisi e opportunità nel Mediterraneo con l’Ambasciatore Pasquale Ferrara e Maria Giovanna Pietropaolo dell’Unhcr. Nel pomeriggio, i partecipanti assisteranno allo studio teatrale “Solo Andata” e parteciperanno ai   workshop su temi attuali come la pace e la giustizia sociale. La giornata terminerà con un flash mob sulla spiaggia di Steccato di Cutro intitolato “Silenzio, ascolto, parola: la nostra preghiera per la pace”.

Lunedì 29 luglio, l’ultima giornata del Genfest, sarà dedicata alla cura delle città e del pianeta. Presso l’Auditorium del Complesso interparrocchiale S. Benedetto in Lamezia Terme, i partecipanti prenderanno parte a gruppi di lavoro e dialoghi su sostenibilità, relazioni sociali e responsabilità civica. Nel pomeriggio, dopo la Messa, la festa finale sul Lungomare “Falcone e Borsellino” di Lamezia Terme con testimonianze e momenti artistici. Ospitii illustri come don Luigi Ciotti, il cantautore Giovanni Caccamo e giovani artisti del Mediterraneo contribuiranno a rendere speciale la serata.

Il Genfest Calabria 2024 sarà un’occasione unica per i giovani di tutto il meridione dell’Italia di incontrarsi, condividere esperienze e costruire insieme un futuro più unito e sostenibile, attraverso un programma che combina riflessione personale e azione comunitaria.