Prove di navigabilità sul fiume Crati per una città green

Tra i lavori in programma, la messa in sicurezza degli argini e la costruzione di un ponte sul Busento

Un tour turistico “in barca” per ammirare il Castello Svevo o il Ponte di Calatrava; passeggiare sul ponte in legno sopra il Busento per respirare un po’ di aria salmastra; attrezzarsi con amo e lenza per pescare in riva al fiume: così il Parco Fluviale diventerà l’ossatura portante di una Cosenza sempre più green. A dirlo, il sindaco Mario Occhiuto che, con un post su Facebook, ha annunciato la sottoscrizione di un contratto di appalto per l’esecuzione di lavori di riqualificazione naturalistica agli argini del Crati. Lavori di cui si occuperà la ditta “Valbasento Lavori s.r.l.” di Calciano, in provincia di Matera.Il progetto rientra nel “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza nelle periferie”, ideato per valorizzare i quartieri periferici e per ripensare le città di fronte alla sfida di una mobilità e di un turismo che siano eco-sostenibili. In particolare, in più o meno sei mesi, si prevede di risistemare gli argini di entrambi i fiumi e di risolverne le situazioni di instabilità, nonché di monitorare la zona con un sistema di videocontrollo informatizzato, di costruire un nuovo ponte in legno lamellare in sostituzione di quello danneggiato sul Busento e di installare panchine, fontane, aree di sosta e impianti di illuminazione in tutta l’area fluviale. Nel piano si prevede anche di realizzare due specchi d’acqua nel punto in cui i fiumi confluiscono, per renderli fruibili, sponde incluse, a imbarcazioni a piccolo pescaggio. Perché i lavori vengano ultimati, saranno messi a disposizione tre milioni di Euro.Il Parco Fluviale sarà il fiore all’occhiello tra le reti ecologiche collegate al Parco del Benessere in corso di realizzazione su viale Giacomo Mancini, nonché alla Città dello Sport su viale Magna Graecia. Un domino che strizza l’occhio a un rapporto più consapevole con l’ambiente, un sistema di infrastrutture che sarà interconnesso con la Ciclopolitana e Corso Mazzini, sempre più a misura di pedone. Si lavorerà anche a interventi di riqualifica intorno al Ponte di Calatrava, dalla progettazione di Piazza Belvedere alla realizzazione di collegamenti tra il ponte stesso e il Parco del Planetario o il nuovo Museo delle Scienze.