Chiesa
Papa Francesco annuncia la nomina di venti nuovi cardinali
Il prossimo 14 febbraio Mons. Edoardo Menichelli, Arcivescovo di Ancona-Osimo e Mons. Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento
A conclusione dell’Angelus di oggi, 4 gennaio 2015, Papa Francesco ha annunciato con gioia la nomina di quindici nuovi cardinali provenienti da tredici nazioni diverse, per manifestare “l’inscindibile legame fra la Chiesa di Roma e le Chiese particolari presenti nel mondo”. Il Concistoro si terrà il prossimo 14 febbraio. Ai quindici, il Papa aggiungerà al Collegio altri cinque porporati (il dettaglio dei nomi nell’allegato). “Arcivescovi e Vescovi Emeriti che si sono distinti per la loro carità pastorale nel servizio alla Santa Sede e alla Chiesa – ha detto Francesco. Essi rappresentano tanti Vescovi che, con la stessa sollecitudine di pastori, hanno dato testimonianza di amore a Cristo e al Popolo di Dio sia nelle Chiese particolari, sia nella Curia Romana, sia nel Servizio Diplomatico della Santa Sede”. Anche due Arcivescovi italiani tra i quindici futuri porporati: si tratta di Mons. Edoardo Menichelli, Arcivescovo di Ancona-Osimo e Mons. Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento. Mons. Edoardo Menichelli,originario di Serripola di San Severino Marche (Macerata), dove è nato il 14 ottobre 1939, è stato ordinato sacerdote il 3 luglio 1965. L’ingresso nella diocesi marchigiana come Arcivescovo risale al 7 marzo 2004. Ha di recente partecipato al Sinodo straordinario sulla famiglia esprimendosi così durante i lavori: “ho imparato dal Papa la capacità di ascoltare. E poi ho appreso che dovunque la famiglia è riconosciuta e voluta come una bellezza indispensabile per la società, ma che in giro per il mondo le ferite sono ampie e diffuse”. Sempre in occasione del Sinodo aveva auspicato un recupero della famiglia come ‘soggetto’ di pastorale. Mons. Francesco Montenegro è nato a Messina il 22 maggio 1946, ha ricevuto l’ordinazione presbiterale l’8 agosto 1969. Arcivescovo di Agrigento dal 23 febbraio 2008, ha ricoperto dal maggio 2013 la funzione di Presidente della Commissione Episcopale per le migrazioni. “Chiamatemi don Franco”, così si era da subito rivolto ai fedeli di Agrigento, mostrando un modo di fare semplice ma efficace, simile a quello del Papa che lo ha voluto tra i nuovi cardinali. Una scelta chiara quella del Pontefice che ancora una volta cerca e trova nelle periferie d’Italia e del mondo pastori pronti ad annunciare il Vangelo agli ultimi e ad affrontare insieme a lui la riforma della Curia Romana, affinché la Chiesa diventi sempre più Madre di speranza per tutti i cristiani del mondo.