Chiesa
Francesco ai mafiosi: “convertitevi”. Udienza alla diocesi di Cassano
Udienza del Papa alla diocesi di Cassano. "Opponetevi alla cultura della morte, testimoniate il Vangelo della vita.
“La bellezza della vostra terra è un dono di Dio e un patrimonio da conservare e tramandare in tutto il suo splendore alle future generazioni. Pertanto occorre l’impegno coraggioso di tutti, ad iniziare dalle Istituzioni, affinché essa non sia sfregiata in maniera irreparabile da interessi meschini”. Lo ha detto questa mattina papa Francesco incontrando in udienza migliaia di pellegrini giunti dalla diocesi di cassano all’Jonio, accompagnati dal Vescovo, monsignor Nunzio Galantino, segretario della Cei. All’incontro era presente anche l’Eparca di Lungro, l’Archimandrita Donato Oliverio, che il Papa ha voluto salutare. “La Chiesa in Calabria accoglie tradizioni e riti diversi, che esprimono la varietà dei doni che arricchiscono la Chiesa di Cristo”.
Il pensiero di Francesco è andato subito alla malavita organizzata, quasi un’ideale prosecuzione delle parole già spese durante la visita pastorale dello scorso 21 giugno a Cassano. “Vorrei riaffermare un pensiero che vi ho suggerito durante la mia visita: chi ama Gesù, chi ne ascolta e accoglie la Parola e chi vive in maniera sincera la risposta alla chiamata del Signore non può in nessun modo darsi alle opere del male”. Per Francesco “non si può dirsi cristiani e violare la dignità delle persone; quanti appartengono alla comunità cristiana non possono programmare e consumare gesti di violenza contro gli altri e contro l’ambiente”. “I gesti esteriori di religiosità non accompagnati da vera e pubblica conversione non bastano per considerarsi in comunione con Cristo e con la sua Chiesa – ha proseguito il Papa. Argomento importante, e sul quale i Vescovi calabresi hanno recentemente pubblicato una significativa Nota pastorale. “I gesti esteriori di religiosità non bastano per accreditare come credenti quanti, con la cattiveria e l’arroganza tipica dei malavitosi, fanno dell’illegalità il loro stile di vita – ha detto Francesco. A quanti hanno scelto la via del male e sono affiliati a organizzazioni malavitose rinnovo il pressante invito alla conversione”. Un invito pressante alla conversione, e un’esortazione. “Aprite il vostro cuore al Signore! Aprite il vostro cuore al Signore! Il Signore vi aspetta e la Chiesa vi accoglie se, come pubblica è stata la vostra scelta di servire il male, chiara e pubblica sarà anche la vostra volontà di servire il bene”.
Infine, l’invito. “Esorto le vostre comunità cristiane ad essere protagoniste di solidarietà, a non fermarsi di fronte a chi, per mero interesse personale, semina egoismo, violenza e ingiustizia. Opponetevi alla cultura della morte e siate testimoni del Vangelo della vita”.