Storia di una città che non si è mai fermata

Ora che le “vacanze” sono terminate e stiamo assistendo alla ripresa delle attività e quasi leggiamo negli occhi delle persone che incontriamo per strada l’incertezza verso un futuro che appare ancora molto incerto

Quanto è successo nei mesi che hanno preceduto l’estate lo ricordiamo molto bene. Per tanti sembra ormai solo un ricordo lontano cancellato dal caldo, dalle passeggiate in Sila e dai bagni al mare, che ci hanno visto riconquistare (forse alcune volte con troppa leggerezza e noncuranza delle regole) quegli spazi e quella socialità di cui tutti avevamo bisogno. Di sicuro però si è trattato di un’estate diversa, soprattutto nella nostra città. Non abbiamo assistito al consueto esodo di massa (anche se a dire il vero questo non accadeva già da alcune stagioni) che, soprattutto nel mese di agosto, la rendeva quasi spettrale. Al contrario quest’anno la città bruzia è rimasta sempre viva e popolata. Complice anche il “nuovo” Viale Mancini che è diventato una delle principali valvole di sfogo per quanti hanno sfruttato questi mesi estivi per rimettersi in forma o iniziare a fare sport all’aperto. Certo non abbiamo visto molti turisti in giro, anche se forse la loro assenza è stata compensata da quanti un po’ per prudenza, un po’ per ristrettezze economiche, hanno deciso di rinunciare a fare le vacanze fuori porta.Ora che le “vacanze” sono terminate e stiamo assistendo alla ripresa delle attività e quasi leggiamo negli occhi delle persone che incontriamo per strada l’incertezza verso un futuro che appare ancora molto incerto. Sì, perchè questo virus, che durante questo mese di agosto sembra aver ripreso a correre, potrebbe riservarci ancora qualche spiacevole sorpresa. Ovviamente ci auguriamo che la ripartenza sia serena e senza problemi… che tutto fili liscio. Ma dobbiamo ancora stare attenti e rispettare le regole.