Chiesa
Papa Francesco è rientrato in Italia. Padre Lombardi: viaggio positivo
visita a Santa Maria Maggiore. Il bilancio del portavoce vaticano.
Poco dopo il suo arrivo all’Aeroporto di Ciampino, alle 13.37, al termine di 12 e 45’ ore di volo, il Papa si è recato alla Basilica di Santa Maria Maggiore per pregare ai piedi dell’icona della “Salus populi romani” (“Salvezza del popolo romano”), e per rendere grazie per la protezione che aveva chiesto alla Santissima Vergine lo scorso sabato 4 luglio. Una consuetudine, quella della sosta davanti all’effige della Madonna più antica e venerata dai romani, che Francesco ripete alla vigilia e al rientro di ogni viaggio apostolico. Un omaggio alla fede del “popolo di Dio” presente a Roma che per secoli, in tutti i momenti bui, si è stretto attorno a questa icona per chiedere il dono della protezione e della salvezza dalla Madre di Gesù.
Un viaggio assolutamente positivo, con un messaggio di grande speranza per tutto il popolo latinoamericano: è questo il bilancio che traccia padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana, della missione di Papa Francesco in Ecuador, Bolivia e Paraguay. “Papa Francesco, venendo in America Latina, ha trovato un‘accoglienza straordinaria – sottolinea in un‘intervista a Radio Vaticana -. Lo abbiamo visto lungo le strade, sin dalla prima sera, che non si è mai fermata questa ondata di attenzione e di presenza popolare lungo le strade. A parte i grandi momenti di incontro nelle Messe, nelle celebrazioni in cui erano presenti centinaia di migliaia di persone e anche un milione di persone, lungo le strade ne abbiamo avuti molti di più in tutti gli avvenimenti, in tutte le giornate, in tutti i luoghi attraverso cui il Papa è passato”. Per padre Lombardi, il primo “aspetto interessante”, che “colpisce profondamente di questo viaggio”, è “proprio la risposta profondissima e amplissima da parte dei popoli visitati alla visita del Papa: risposta anzitutto di attenzione, di amore, di affetto, ma anche di accoglienza delle sue parole, accoglienza della sua presenza già come significativa in se stessa, ma anche poi dei suoi messaggi, delle sue parole, come incoraggiamento, come orientamento, come fonte di speranza e di fiducia per il futuro, di cui questi popoli hanno bisogno”. “Il Papa è stato capace di dare un messaggio positivo e di incoraggiamento a questi popoli in cammino e di dimostrare che la Chiesa, con umiltà e con molto affetto, si fa vicina, partecipa e non è separata dal destino di questi popoli, ma è solidale con questi popoli, profondamente, e può incoraggiarli, ispirarli nella loro strada – spiega padre Lombardi -. Il Vangelo, proprio il Vangelo di Gesù Cristo, come Vangelo di amore, di perdono, di misericordia, costruisce e aiuta a costruire una società e un mondo di relazioni, di solidarietà, di amore, di gratuità che permette di cambiare una situazione che invece sta portando le conseguenze di criteri e di principi diversi di organizzazione della società, interessi economici, poteri, che non mettono al centro il bene comune o il bene della persona e la sua dignità, ma degli interessi particolari”. Parlando del tema del viaggio nei tre Paesi – la gioia di annunciare il Vangelo -, chiarisce: “Era proprio l‘ispirazione di questo Pontificato che veniva riportata verso il continente latinoamericano. Il Papa annuncia il Vangelo, annuncia un Vangelo che non è staccato dalle realtà del mondo, ma che è capace di animare l‘impegno della Chiesa e di ispirare anche l‘impegno di tutte le persone di buona volontà, che hanno un orecchio aperto per il messaggio di questo Papa, che incontra una grande attenzione anche al di fuori dei confini della Chiesa”.