Chiesa
Irma Scrugli, una vita accanto agli ultimi
Celebrata nella cattedrale di Tropea la messa per l'anniversario del pio transito della Serva di Dio fondatrice, insieme al venerabile don Francesco Mottola, delle consacrate Oblate del Sacro Cuore
“Irma rimane per tutti un riferimento importante che dà luce al nostro crescere nella fede”. Lo ha detto monsignor Luigi Renzo, vescovo di Mileto – Nicotera – Tropea, nella cattedrale di Tropea, dove ha presieduto la messa per l’anniversario del transito della serva di Dio Irma Scrugli, fondatrice, insieme al venerabile don Francesco Mottola, delle consacrate Oblate del Sacro Cuore. Cattedrale gremita per il pio transito, avvenuto nel 1994, della “signorina Irma”, come si chiamano abitualmente le consacrate Oblate. “La nostra celebrazione odierna serve a rendere attuale il suo carisma e il suo messaggio – ha detto mons. Renzo – al servizio dei più poveri e degli abbandonati. Guardare a lei come modello ci permetterà di entrare ancora meglio nel Giubileo della misericordia”. Il presule ha ricordato che “Irma Scrugli ha vissuto alla presenza di Dio anzitutto nella preghiera, a partire dalla quale prendeva ogni decisione per poi metterle in pratica”. Commentando il vangelo odierno, mons. Renzo ha sottolineato il carisma della serva di Dio, “che andava interessandosi dei problemi più seri e impegnativi dei fratelli”. “Vivere la fede per aiutare gli altri e avvicinarsi a Dio è lo stile che ci vuole oggi più che mai, Irma Scrugli ci dà l’esempio di ina vita di fede non caudta nella sterilità spirituale o nell’affarismo, ma si sono spesi per la Chiesa dei poveri e al servizio di Dio”.
La messa è stata concelebrata da monsignor Vincenzo Rimedio, vescovo emerito di Lamezia e dal postulatore della causa di canonizzazione di Irma Scrugli, don Enzo Gabrieli.