Chiesa
Fism: realizzare percorsi di pace con vista Giubileo
Nel contesto dell'emergenza educativa le piste della Federazione per il nuovo anno scolastico.
Alla vigilia del rientro che sta per coinvolgere le circa 9000 realtà educative non profit della FISM, frequentate da quasi mezzo milione di bambini e dove lavorano oltre quarantamila dipendenti e migliaia di volontari, il messaggio augurale del presidente nazionale Luca Iemmi – eletto dal XIII Congresso il 22 giugno scorso – viene espresso in una nota indirizzata oggi a tutti quanti lavorano nei servizi educativi e nelle scuole dell’infanzia, ai bambini e alle loro famiglie.
“Abbiamo lasciato alle spalle un anno scolastico ed educativo, dove abbiamo festeggiato il 50° di Fondazione della Federazione con un percorso che ha fatto ritrovare e consolidare il senso di appartenenza al mondo FISM. Abbiamo sentito che siamo parte di una intera grande famiglia e come tutte le famiglie dobbiamo affrontare e risolvere i problemi insieme, perché solo insieme li risolviamo meglio”. Così scrive il presidente Iemmi con un invito all’unità nell’impegno collettivo della Federazione chiamata a lavorare su diversi fronti: piena parità; formazione; transizione al Terzo Settore dopo le modifiche statutarie per consentire l’iscrizione al Registro; reclutamento docenti; convenzioni con enti diversi compresi gli atenei; nuovi albi pedagogisti ed educatori; ecc.
Ma non è tutto: “Ora stiamo uscendo dall’anno del 50° e stiamo entrando in un altro anno speciale che è quello dell’Anno Santo il cui motto è ‘Pellegrini di speranza’”, ricorda il presidente Iemmi, che, richiamate le riflessioni nella bolla di indizione, in particolare laddove invitano a prendersi cura dei ragazzi e delle giovani generazioni con rinnovato slancio, così continua: “Alla luce di questo periodo molto forte che è il Giubileo del 2025 e nel contesto di questo tempo in cui l’emergenza educativa è sotto gli occhi di tutti è doveroso che le persone che animano le nostre scuole si dispongano a progettare i loro percorsi educativi e didattici tenendo presente che questa situazione di crisi si può efficacemente affrontare con la ferma determinazione ad orientare l’ educazione verso la ricerca del bene, del vero e del bello, con attenzione alla dimensione religiosa nella formazione culturale e personale, per il bene di tutti, soprattutto dei bambini che riprenderanno il cammino scolastico”.
Infine l’invito a pensare sin da ora le modalità per una autentica partecipazione ai due momenti giubilare che l’anno prossimo interesseranno il mondo scolastico: il Giubileo dei Bambini in primavera e quello del mondo educativo in autunno.