Un impegno per tutti
Expo significa Carta di Milano
Firmare la carta di Milano è un grande atto d’impegno per cittadini, associazioni, imprese e istituzioni. Uno strumento per dare rilievo al diritto al cibo come diritto umano fondamentale.“Salvaguardare il futuro del pianeta e il diritto delle generazioni future del mondo intero a vivere esistenze prospere e appaganti è la grande sfida per lo sviluppo del 21° secolo. Comprendere i legami fra sostenibilità ambientale ed equità è essenziale se vogliamo espandere le libertà umane per le generazioni attuali e future.”. Human Development Report 2011. Il processo di costruzione dei principi della Carta di Milano sono iniziati il sette febbraio 2015 all’Hangar Bicocca associazioni, imprese e istituzioni. Si divide in quattro percorsi tematici. La quarta macro-area “Sociologia urbana”, riguarda temi quali lo sviluppo dei territori e delle città, fino ad addentrarsi ai territori della Lombardia e di Milano e sul ruolo che queste aree ricopriranno al termine dell’esposizione universale. Gli esperti in questa carta propongono come trasmettere i dati dell’evento a tutta la popolazione e rendere la legalità un valore inestimabile. Infine un tavolo approfondirà la guerra alla povertà. Avere un mondo sano questo l’intendo del documento, dove fame e spreco vengano ridotti, in cui la produzione di carburanti e mangimi non tenga conto della scarsità di acqua e alimenti, dove l’obesità di un paese non contrasti la fame di un altro. La creazione della Carta di Milano è un protocollo per dare vita ad un movimento della società civile per affrontare le sfide dell’alimentazione. Sostenere questo documento che ad Expò Milano 2015 “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, darà voce al bisogno di cambiamento. Il "Protocollo di Milano" unirà cittadini e istituzioniper affrontare il problema della sostenibilità alimentare con tre obiettivi: Promuovere stili di vita sani e combattere l'obesità, promuovere l'agricoltura sostenibile, Ridurre lo spreco di cibo del 50% entro il 2020 di Milano. La Carta di Milano rappresenta lìeredità culturale di Expò 2015, per la prima volta nella storia delle Esposizioni Universali, il grande evento internazionale è stato preceduto da un ampio dibattito nel mondo scientifico, nella società civile e nelle istituzioni diritto umano fondamentale. Questo processo ha portato grazie alla volontà del governo italiano alla costituzione di codesta Carta. Attraverso un circuito i maggiori esperti italiani e internazionali hanno riscontrato i temi cruciali che interessano l’utilizzo sostenibile delle risorse del Pianeta. I temi affrontati dalla carta di Milano sono quattro:Quali modelli economici e produttivi possano garantire uno sviluppo sostenibile in ambito economico e sociale, quali tra i diversi tipi di agricoltura esistenti riusciranno a produrre una quantità sufficiente di cibo sano senza danneggiare le risorse idriche e la biodiversità, quali siano le migliori pratiche e tecnologie per ridurre le disuguaglianze all'interno delle città, dove si sta concentrando la maggior parte della popolazione umana, come riuscire a considerare il cibo non solo come mera fonte di nutrizione, ma anche come identità socio-culturale. I cittadini, le associazioni e le imprese da parte loro si assumono la responsabilità rispetto alle loro abitudini, obiettivi ed azioni e chiedono ai governo e alle istituzioni internazionale l’impiego di regole e politiche per garantire al Pianeta un futuro più equo e sostenibile.
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