Verso Firenze. Giaccardi: "educazione non è trasmissione"
In un video del Copercom pubblicato nel Mediacenter del sito l'analisi della sociologa.
“L’educazione non è una trasmissione, ma un incontro, un inizio vivo. È anche il luogo della convivialità delle differenze: si gusta assieme un sapere che è anche un sapore”. Lo afferma la sociologa Chiara Giaccardi nel video “Educare”, realizzato dal Copercom come contributo per Firenze 2015. Nel filmato, pubblicato nel Mediacenter del sito e visibile sul canale YouTube del Coordinamento (), Giaccardi affronta la quarta via del Convegno ecclesiale nazionale (9-13 novembre). “Educare - ricorda - viene dal latino educere che significa tirar fuori. Quindi, l’educatore ha un compito simile a quello dell’ostetrica: aiuta a venire al mondo”. Un “grande educatore cattolico, Sergio De Giacinto, diceva che l’educazione è una ‘procreazione continua’”. E “la grande filosofa ebrea Hannah Arendt scriveva che ‘l’essenza dell’educazione è la natalità’: il fatto che gli esseri umani sono messi al mondo”. Per questo, spiega Giaccardi, “non può esserci un’educazione senza relazione. Una relazione che, prima di tutto, è un’accogliersi a vicenda. Senza questa ospitalità reciproca manca proprio il contesto indispensabile per l’educazione”. Nella “società orizzontale - conclude - non si può più fare affidamento sull’autorità del ruolo, perché prevalgono i rapporti simmetrici e l’insofferenza per i padri e i maestri”.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento