L'accorato appello nell'omelia pronunciata a Trastevere nella Messa per l'Ucraina a mille giorni dall'inizio del conflitto.
Chiesa
Martedì 19 novembre saranno trascorsi 1.000 giorni dall’invasione russa dell’Ucraina. Li ripercorriamo con il nunzio apostolico di Kyiv, mons. Visvaldas Kulbokas. “Certamente – dice - c'è tantissima stanchezza, soprattutto perché si sa che ci sono poche speranze. Quando qualche politico dall'estero afferma: ‘farò di tutto per fermare la guerra’, l'esperienza ci dice che non è che sia così facile adempiere a queste promesse, perché la realtà è un po’ diversa. Quindi, la gente non si illude più di tanto. Anzi, io ritengo che persino la missione della Chiesa non è quella di rafforzare le illusioni, ma piuttosto di annunciare il Vangelo e ridare speranza alla popolazione perché c'è tanta disperazione”.
Il 2025 è l’anno in cui ricorrerà il 1700° anniversario del Primo Concilio Ecumenico di Nicea. C’è un grande fermento nelle Chiese in vista di questo anniversario. Il Consiglio mondiale delle Chiese (Wcc) organismo ecumenico, con sede a Ginevra che conta 332 chiese membro, ha deciso di designare il 2025 come anno ecumenico speciale. Ci saranno pertanto eventi, incontri, grandi celebrazioni che si svolgeranno tutto l’anno e in diverse regioni del mondo.
Lo ha annunciato papa Francesco al termine dell'udienza generale del 20 novembre.
Il lavoro dei mille delegati per la costruzione dello strumento di lavoro della fase profetica.
Gli interventi introduttivi di mons. Castellucci e del card. Zuppi. La basilica di San Paolo fuori le Mura accoglie un nuovo sogno di Chiesa. Al via la fase profetica del cammino sinodale (2021-2024)
Si svolge a Montesilvano (Pescara) dall’11 al 14 novembre il Forum missionario 2024. Organizzato da Missio, organismo pastorale della Cei, l’evento ha per titolo “Cantiere missione. Vivere nel mondo il dono e la cura” ed è dedicato alle équipe dei Centri missionari diocesani e a tutti coloro che operano nell’animazione missionaria in Italia
Il rettore della Lateranense illustra l'attività dell'"ateneo del Papa" a partire da una novità voluta dal Santo Padre: l'istituzione di un Consiglio Superiore di Coordinamento, già previsto dagli statuti, con la partecipazione di esperti laici. "La vera sfida - spiega - è trovare i canali giusti per declinare il sapere teologico in sapere di vita".
È stato avviato a ottobre il corso “Per una cultura della pace. Percorsi mediterranei” promosso dalla Pontificia Facoltà teologica dell’Italia meridionale (Pftim) di Napoli, in collaborazione con gli altri Istituti teologici del Sud Italia. Ne parliamo con la sua ideatrice
L’educazione deve “partire dal cuore”. Ne è convinto Papa Francesco, che questa mattina ha ricevuto in udienza nel Palazzo Apostolico Vaticano i partecipanti al V Simposio universitario “Service-Learning e Patto Educativo Globale”
Dal 15 al 17 novembre la Prima Assemblea con 1.200, tra delegati e vescovi, a confronto sui Lineamenti. Il segretario del Comitato: "Tra i temi, quello di una Chiesa missionaria e la capacità di coniugare il Vangelo con la vita quotidiana"
Il Papa aggiunge un cardinale al Concistoro si tratta dell’arcivescovo di Napoli
Il dolore del Santo Padre all'udienza generale di oggi mentre aumentano le vittime innocenti dei conflitti.
Si è svolto il Sinodo universale dei vescovi, ma l’Italia, come altre Conferenze episcopali, ha promosso e avviato un cammino di riflessione che coinvolge tutte le componenti delle Chiese diocesane che vivono in Italia. "Di fatto il Sinodo sulla sinodalità è stato ed è ancora un processo esperienziale di cammino e riflessione comune. Non solo si è teorizzata la sinodalità, ma si è cominciato a viverla in pratica", spiega al Sir mons. Nazzareno Marconi, vescovo di Macerata e presidente della Conferenza episcopale marchigiana.
Lo ha detto questa mattina Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, in una conferenza stampa che si è tenuta a Parigi, nell’ambito della visita che l’arcivescovo maggiore sta facendo in Francia.
Il cardinale O' Malley ha presentato il Rapporto annuale sulle politiche e le procedure della Chiesa per la tutela dei minori. "Preoccupante mancanza di strutture di segnalazione" e "assenza di statistiche affidabili". Tra le proposte, "attivare ad uno standard universale". Tra le proposte, un'enciclica su questa materia.
Dalle diocesi 1200 delegati per una delle tappe della “fase profetica”, ultimo tratto del Cammino sinodale nazionale.
Mons. Fisichella ha presentato gli eventi culturali in programma a Roma prima dell’apertura ufficiale del Giubileo. Il 24 dicembre alle 19 in piazza San Pietro il Papa presiederà la messa con l’apertura della Porta Santa. Il 26 dicembre aprirà la Porta Santa nel carcere di Rebibbia.
"Non una Chiesa seduta, ma una Chiesa in piedi, non una Chiesa statica ma una Chiesa missionaria che cammina con il Signore per le strade del mondo"
Il documento finale del Sinodo dei vescovi sulla sinodalità è stato interamente approvato con la maggioranza dei due terzi. La parte relativa al ruolo delle donne nella Chiesa è quella che ha ricevuto il maggior numero di voti contrari
Papa Francesco, a 50 anni dal Convegno sui "mali di Roma", ha chiesto alla sua diocesi di "seminare speranza", anche in vista del Giubileo ormai imminente. "Il povero non può essere un numero, la povertà è un'urgenza ecclesiale". "Un cristiano che non si fa vicino, non è compassionevole e non è tenero non è un cristiano". Serve "una rete sociale solidale nella città".
Monsignor Rino Fisichella, responsabile dell’Anno santo che il Papa aprirà nella notte di Natale, spiega il significato di questo tempo speciale.
“Ciò che questo documento esprime ci permette di scoprire che quanto è scritto nelle Encicliche sociali Laudato si’ e Fratelli tutti non è estraneo al nostro incontro con l’amore di Gesù Cristo, perché, abbeverandoci a questo amore, diventiamo capaci di tessere legami fraterni, di riconoscere la dignità di ogni essere umano e di prenderci cura insieme della nostra casa comune”. Papa Francesco sintetizza così il sintetizza il “filo rosso” che lega la sua quarta enciclica a tutto il suo magistero. Un invito a "ritornare al cuore", in una società liquida e sconvolta dalle guerre.
Il contributo degli 800 sacerdoti provenienti da altri Paesi in servizio nella Chiesa italiana. Don Justin Chibueze Utazi e l’esempio della diocesi di Monreale
Del valore della fiducia e della sua custodia ce ne rendiamo conto, forse, solo quando viene infranta, specie se ciò assume la forma di abuso e violenza. È come uno strappo che fa passare da una relazione definita, apparentemente di benessere, a dei brandelli. Tale lacerazione nell’abuso investe non solo vittima e autore, ma il contesto nel quale ciò si consuma. Negli ultimi anni come Chiesa abbiamo preso coscienza che tale strappo ha attraversato e attraversa anche noi.
Il sito della Custodia di Terra Santa ha pubblicato le testimonianze di alcuni degli oltre 30 frati che vivono nei nove conventi della Galilea. Dal loro racconto emergono le speranze e le difficoltà che i religiosi stanno affrontando con l’intensificarsi di lanci di missili dal Libano.
Card. Zuppi, “continuiamo a invocare il dono della pace, facendoci prossimi a quanti vivono il dramma della guerra e della violenza”
"Perdere la speranza è estremamente pericoloso": è il monito lanciato dal vicario della Custodia di Terra Santa, in un articolo pubblicato ieri sul quotidiano palestinese Al-Quds, la testata più diffusa nei Territori palestinesi. Il Sir ne ripropone una sintesi con l'appello: "Tutti i leader e i popoli amanti della pace devono unirsi e agire prima che questo sottile filo di speranza si spezzi"
È trascorso un anno dall’attacco terroristico di Hamas a Israele del 7 ottobre 2023. Da lì l’occupazione israeliana di Gaza e l’avvio di una campagna militare che, ad oggi, ha provocato, tra i palestinesi, oltre 41.500 morti, più di 96mila feriti e la distruzione di interi quartieri, comprese strade, scuole, ospedali e infrastrutture varie. Senza esito, finora, i negoziati. Abbiamo intervistato il Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton.
Il Papa ha concluso l'omelia della messa di apertura della sessione conclusiva del Sinodo dei vescovi annunciando a sorpresa due iniziative di preghiera per la pace il 6 e 7 ottobre. "La Chiesa ha bisogno di luoghi pacifici e aperti", l'auspicio per i lavori che vedranno riunirsi 368 padri e madri sinodali fino al 27 ottobre