Chiese di Calabria
CEC. Si è conclusa la sessione autunnale della Conferenza Episcopale Calabra
A Castrovillari sono terminati i lavori della sessione autunnale della Conferenza Episcopale Calabra.
Nei giorni 30 settembre e 1° ottobre 2019, la Conferenza Episcopale Calabra si è riunita nei saloni del Jolly Hotel di Castrovillari, ospite dell’Eparchia di Lungro, per la sessione autunnale. Guidata da S.E. Mons. Vincenzo Bertolone, l’assise si è aperta con la preghiera e la commemorazione del 1° Centenario di vita dell’Eparchia (1919-2019), sede della Chiesa Cattolica Italo-Albanese di rito Bizantino-Greco, che nel mese di settembre ha vissuto il solenne momento della visita di Bartolomeo I, Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, un vero evento storico nel cammino verso l’unità con la sorella Chiesa ortodossa.
S.E. Mons. Donato Oliverio,Eparca di Lungro, nel ringraziare per la corale partecipazione dei Vescovi alla storica visita di SS. Santità Bartolomeo I, ha fatto dono ai presenti del nuovo catechismo redatto dall’Eparchia per i suoi fedeli, dal titolo “Mistagogia della vita cristiana”, un itinerario che, attraverso l’anno liturgico,procede in un dialogo tra domande e risposte. Presieduta dall’Eparca di Lungro, i Vescovi hanno concelebrato, il 1° ottobre, la Divina Liturgia presso la Chiesa di Santa Maria Assunta,in Civita.
La CEC ha formulato fervidi auguri ai vescovi S.E. Mons. Luigi Cantafora ed a S.E. Mons. Giuseppe Morosini per il 50° di sacerdozio appena celebrato e ha accolto il nuovo vescovo di Lamezia Terme S.E. Mons Giuseppe Schillaci.
In apertura dei lavori,S.E. Mons. Bertolone ha relazionato sui temi emersi nel corso del Consiglio Permanente della CEI, tenutosi a Roma dal 23 al 25 settembre scorso. I Vescovi calabresi, dopo un approfondito e significativo confronto, hanno manifestato forte preoccupazione e perplessità per la recente sentenza della Corte Costituzionale sulla delicata questione del fine vita.L’Arcivescovo di Rossano-Cariati, S.E. Mons. Giuseppe Satriano, ha poi informato sull’iter di preparazione al Convegno Regionale Ecclesiale, previsto per il 2021, che avrà per tema “La Parrocchia quale grembo generativo della fede”. Ha evidenziato il un forte senso di condivisione e di entusiasmo, registrati nelle prime fasi del percorso preparatorio, caratterizzate da esperienze laboratoriali coinvolgenti. Con lo stesso entusiasmo e coinvolgimento procede il percorso, predisposto da ormai due anni per i seminaristi del VI anno, nel Seminario Regionale di Catanzaro, a cura degli Uffici catechistici della regione, per preparare i futuri presbiteri ad affrontare le urgenze pastorali, per una nuova evangelizzazione ed una diversa impostazione dell’iniziazione cristiana,in una prospettiva ecclesiologica più responsabile.
S.E. Mons. Francesco Savino ha posto l’attenzione sulla Pastorale Giovanile nella nostra regione, presentando l’appuntamento formativo fissato il 19 ottobre p.v. presso la chiesa inter-parrocchiale di San Benedetto, in Lamezia. Il momento formativo sarà articolato in due tempi ed è aperto a tutti gli operatori ed educatori della Pastorale Giovanile delle nostre Chiese di Calabria.La Consulta del Servizio di Pastorale Giovanile Regionale, sostiene monsignor Savino, è consapevole delle difficoltà di intercettare i giovani nella vita ordinaria delle parrocchie anche perché la Calabria si sta svuotando sempre più della presenza di giovani che, per ragioni di lavoro o di studio, sono costretti ad abbandonare i loro paesi. Per questo il presule sottopone all’attenzione di tutti la necessità di organizzare una presenza educativa nelle sedi universitarie della Calabria. Si è poi soffermato sulla Pastorale della Salute e, dopo aver evidenziato l’urgenza della formazione di tutti gli operatori della Pastorale della Salute, ha dato la parola a don Antonio Martello, Direttore dell’Ufficio Regionale, che ha esposto, con una ricca e chiara relazione, la situazione della Pastorale della Salute in Regione,sottolineando criticità e prospettive progettuali. Don Martello ha indicato la programmazione da farsi nei prossimi anni che vedrà coinvolta la comunità ecclesiale, con una attenzione sempre più specifica agli ammalati.
S.E.Mons. Francesco Nolè ha riferito su quanto l’Ufficio Liturgico Regionale va elaborando in ordine alla nuova edizione del Messale Romano, previsto per il primo semestre del nuovo anno. Sono in programma alcune iniziative sinergiche tra i vari uffici pastorali regionali e l’Ufficio Liturgico, al fine di sostenere e qualificare il cammino pastorale delle nostre Chiese di Calabria. Anche in ricordo ed eredità del 1° Centenario dell’Eparchia di Lungro, S. E. Mons. Franco Milito ha proposto che, a partire dalla prossima Agenda Pastorale Liturgica,il Calendario liturgico di Lungro venga pubblicato di seguito a quello del Rito romano.
S.E. Mons. Giuseppe Morosini ha annunciato l’avvio, a Reggio Calabria, di due corsi di formazione. Il primo sarà un biennio di specializzazione per gli Istituti di Scienze religiose su “Dialogo interculturale e interreligioso nell’area del Mediterraneo”, il secondo è un corso di formazione su “La Dottrina Sociale della Chiesa”, in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano, da ottobre 2019 a dicembre 2020.
S.E. Mons. Franco Milito, ha presentato l’iter del corso, che si svolgerà nel primo semestre dell’anno scolastico 2019-2020, sul tema “La Chiesa di fronte alla ‘Ndrangheta”. Le lezioni si terranno dall’11 ottobre 2019 al 17 gennaio 2020 presso l’Oasi Bartolomea di Lamezia Terme, al fine di facilitare la partecipazione da parte delle Diocesi di coloro che, per motivi pastorali e su indicazione dei Vescovi, possano ricavarne un beneficio nella conoscenza del complesso fenomeno.
I Vescovi di Calabria si sono resi anche disponibili ad accompagnare insieme ad Entopan (Smart Networks & Strategies) un Concorso per idee, start up e soluzioni innovative orientate all’economia sociale. Il Concorso dal tema: “Call for the Economy of Francesco”, ha l’intento di sostenere la creatività dei giovani di Calabria aiutandoli a realizzare i progetti vincitori.
Nella mattinata del 1° ottobre, sono stati ospitati alcuni interventi. Mons. Vincenzo Varone, Vicario Giudiziale del Tribunale Interdiocesano Calabro, ha fornito gli ultimi aggiornamenti inerenti la vita del Tribunale stesso, facendo registrare i passi in avanti che sono stati compiuti per la sua riorganizzazione.
Mons. Rocco Scaturchio, Rettore del Pontificio Seminario Regionale “S. Pio XI”, nella sua relazione,concernente anche i Piani finanziari consuntivo 2018-2019 e preventivo 2019-2020,ha indicato i punti significativi del cammino educativo umano, spirituale e pastoral eper il prossimo anno, seguendole indicazioni della RatioFundamentalisInstitutionisSacerdotalis del 2016 per i seminari, anche con l’apporto di specialisti esterni.
Mons. Gaetano Currà, Direttore dell’Istituto Teologico Calabro “S. Pio X”, ha delineato l’iter studiorum con relativi problemi per il nuovo Anno accademico. Apprezzamento è stato manifestato per l’attenzione avuta dai Vescovi nell’invitare i tre Istituti Teologici della Calabria a collaborare nella realizzazione di un Instrumentum Laborisin vista del Convegno Ecclesiale Regionale su “La Parrocchia grembo generativo della fede”.
I lavori si sono conclusi con le seguenti nomine e rinnovi di mandato. I Vescovi hanno ringraziato S.E. Mons. Luigi Cantafora per il servizio alle Chiese di Calabria, come Moderatore dell’Istituto Teologico Calabro “San Pio X” in Catanzaro e vescovo delegato per la Caritas Regionale, e hanno scelto come Moderatore dello stesso Istituto S.E. Mons. Francesco Milito, e come Delegato per la Caritas Regionale S.E. Mons. Giuseppe Schillaci. A Mons. Vincenzo Varone è stato rinnovato il mandato quinquennale come di Vicario Giudiziale per il Tribunale Interdiocesano Calabro. Sono stati rinnovati nel ruolo di giudici dello stesso Tribunale: mons. Raffaele Facciolo, don Pasquale Zipparri, don Antonello Pandolfi, don Vincenzo Ruggero. Il nuovo Responsabile Regionale della Musica Sacra è stato individuato nel sac. Domenico Lando, della Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi. Su richiesta dell’Ordinario del luogo è stato dato il placet per l’inizio della causa di beatificazione di don Italo Calabrò, prete reggino.