Minoli: "Onorato per questa nomina. Parlerò con i fatti"
Il giornalista RAI commenta la notizia del suo incarico a commissario straordinario della Calabria Film Commission
«Sono onorato, onoratissimo per questa nomina. I progetti si vedranno dopo: preferisco parlare con i fatti. Del resto, questa è sempre stata la mia storia professionale». Raggiunto da Parola di Vita subito dopo la sua nomina a commissario straordinario della Calabria Film Commission, Giovanni Minoli non si sbilancia, ma dalle sue poche e schiette parole si percepiscono entusiasmo e voglia di lavorare al rilancio culturale della Calabria. Rilancio che, nei mesi che già seguono e che seguiranno la fase acuta dell’emergenza coronavirus, non può non passare dal cinema. E chissà che gli scenari bucolici del Pollino, quelli selvaggi dell’Aspromonte e quelli caserecci della Sila non si possano prestare sempre più a diventare i set preferiti di registi nazionali e internazionali.
«Un nome di prestigio – si legge in una nota rilasciata dall’ufficio stampa della Giunta regionale calabrese – che non ha bisogno di presentazioni, scelto dal presidente Jole Santelli per poter traghettare la Calabria, bella di paesaggi e ricca di competenze, verso il grande mercato dell’audiovisivo internazionale».
Classe 1945, tra gli anni Ottanta e Novanta Minoli è stato alla guida di Rai 2 e Rai 3. Ha condotto sia trasmissioni di informazione giornalistica come Mixer e Report che contenitori culturali come La storia siamo noi. Inoltre ha lavorato alla produzione di programmi di intrattenimento come Turisti per caso e Quelli della notte. Dal 2019 è anche editorialista per Il Riformista.
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