Musiche elettroniche nel chiostro del Conservatorio
Due serate per la settima edizione dell'iniziativa.
L’attenzione che il Conservatorio di Cosenza rivolge all’arte dei suoni copre un arco temporale molto ampio. Alla musica del passato viene affiancata quella dei nostri tempi, che spesso si lega alle nuove tecnologie. “Musica Elettronica nel Chiostro”, rassegna giunta alla settima edizione, celebra felicemente il connubio fra antico e moderno. Composizioni musicali e lavori multimediali, talvolta in prima esecuzione assoluta, sono presentate al pubblico nel chiostro del Conservatorio, ex convento cinquecentesco, in uno scenario contrastante sul piano storico che si è rivelato favorevole alla fruizione. L’edizione 2016 prevede due serate, il 19 e il 20 luglio, sempre alle ore 20,30 e con ingresso libero. Il primo concerto include performance e opere elettroacustiche, anche con proiezioni video, realizzate dagli studenti di Informatica musicale e di Musica elettronica, nonché dal M° Ivano Morrone. Nel secondo concerto, progettato in collaborazione con il Goethe Institut di Napoli, verranno eseguite opere elettroniche di autori internazionali, tra cui importanti brani che si possono definire “storici”, impaginati nel programma secondo un filo conduttore, lo spazio in musica. Tra questi braniGesang der Junglinge, scritto da Karlheinz Stockhausen 60 anni fa. E la fondazione intitolata all’importante compositore tedesco dà l’annuncio dell'esecuzione del prossimo 20 luglio: si tratta di una vetrina che gratifica l’Istituto cosentino al termine di un dialogo intercorso nell’ultimo anno. A proposito di motivi d’orgoglio: il “Giacomantonio” impiega energie nella direzione dello sviluppo tecnologico che risultano premiate dai risultati concreti e dalla primigenitura. È fra i pochi Conservatori in Italia e unico a Sud di Frosinone a disporre della connessione in fibra ottica a 100 megabit per secondo attiva in download e in upload. L’efficienza e il buon uso sono stati dimostrati in un recente esperimento. Il 28 aprile scorso alle ore 17, grazie al collegamento fibra ottica della Fondazione GARR di cui si è dotato, ha avuto luogo una sessione di didattica a distanza, prima esperienza tra i Conservatori del meridione. Tra Cosenza e Berlino si è svolta con esecuzione dal vivo in tempo reale e con tempi di latenza talmente bassi da permettere di gestire il flusso multimediale dell’esecuzione musicale. Uno studente di violino, da Cosenza, ha suonato per il M° Daniel Hope, violinista di riconosciuta fama internazionale, che da Berlino ha interagito dispensando consigli e suggerimenti. L’iniziativa, che avrà un seguito nel prossimo futuro, è stato sponsorizzata dalla casa discografica Deutsche Grammophone.
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