Il Cammino di Gioacchino, un'esperienza di bellezza
Si è conclusa la quarta edizione, che quest'anno ha visto la presenza di monsignor Antonio Staglianò.
Conclusa la quarta edizione del “Cammino di preghiera sui luoghi di Gioacchino da Fiore”. L’esperienza di pellegrinaggio che ha ripercorso la vita dell’abate nativo di Celico (Cs), in Calabria, fondatore dell’Ordine Florense, è stata organizzata dalla postulazione per le cause dei santi dell’arcidiocesi di Cosenza – Bisignano con la collaborazione dell’Azione Cattolica, del Centro internazionale di Studi Gioachimiti guidato da Rosario Succurro e da altre associazioni del territorio. A guidare il cammino, a cui hanno partecipato studiosi e appassionati del pensiero gioachimita, monsignor Antonio Staglianò, vescovo di Noto, che all’inizio dell’esperienza ha celebrato la messa nell’Abbazia di San Giovanni in Fiore. L’evento ha interessato un tratto del Cammino legato al beato nuncupato calabrese, che dal centro di San Giovanni è giunto in località Jure Vetere, dove sorgeva il protomonastero. Durante il pellegrinaggio, religioso e culturale, alcuni studiosi della figura di Gioacchino hanno presentato lo stato dell’arte sulla teologia e sulla ricostruzione della vita del monaco calabrese. Le conclusioni del Cammino di preghiera sono state affidate al postulatore della causa, don Enzo Gabrieli.
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