"Manteniamo vivo lo sguardo verso il cielo" : è Pasqua
La Veglia pasquale presieduta in Cattedrale da monsignor Francesco Nolè. Battesimo per cinque catecumeni.
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Cinque catecumeni nella prima Veglia pasquale celebrata da monsignor Francesco Nolè da Arcivescovo di Cosenza. Cinque adulti a cui, nella notte della Risurrezione, come da tradizione della Chiesa, il presule ha amministrato i sacramenti del battesimo, della confermazione e della comunione.
"Gioisce la madre Chiesa" - si sente cantare nella chiesa cattedrale cosentina per l'Exsultet, il preconio pasquale che annuncia solennemente che "questa è la notte" in cui il Cristo Signore ha squarciato i veli della storia, inaugurando il tempo della vita eterna. Le stesse letture ripercorrono la storia della salvezza, dalla creazione secondo la Genesi al peccato dell'uomo, fino all'ispirazione profetica e all'evento degli eventi: il sepolcro vuoto perché Gesù era risorto dai morti.
"Manteniamo gli occhi alti al cielo perché il Signore è risorto e non dobbiamo avere più nulla da temere. Chi ha gli occhi rivolti verso il basso ha paura o vergogna: non ha ancora riconosciuto il Signore" - l'esortazione di monsignor Nolè. "Alziamo gli occhi al cielo, il Signore è vivo in mezzo a noi". Al termine della celebrazione l'Arcivescovo ha fatto dono ai catecumeni di una Bibbia.
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