Mons. Nolè invita tutti a celebrare il 30esimo di Patronato della Madonna del Pilerio

Il messaggio dell'Arcivescovo ai fedeli.

“La peste che si diffonde, che sfigura, oggi è la corruzione a tutti i livelli sia nella Chiesa sia nella società. È la malavita organizzata che corrode la società, i giovani, le famiglie, è quella insinuazione che non esiste più il male, dove tutto è permesso, è quell’apatia spirituale e morale che ci porta a non fare più scelte importanti”. Lo ha detto al Settimanale diocesano “Parola di Vita” (Cosenza–Bisignano), mons. Francesco Nolè, arcivescovo di Cosenza–Bisignano, presentando le celebrazioni in memoria del XXX anniversario della Madonna del Pilerio nell’arcidiocesi bruzia, che culmineranno il prossimo 9 ottobre (ore 18) in una concelebrazione nella chiesa madre cosentina. Mons. Nolè, che ha richiamato la “peste” da cui la Vergine avrebbe salvato nei secoli scorsi la comunità locale, che poi l’ha eletta come patrona, ha constatato come “ci siano i terremoti che sono gli scandali, che sono anche leggi che permettono coinvolgimento nella vita morale della società”. Per il presule bruzio, “oggi non si ricordano più i principi fondamentali del vivere comune, del vivere sociale, del vivere morale. Pensiamo solo all’Occidente, a cosa sta diventando abbandonando le sue radici cristiane, così come la fede, la civiltà, le sue radici. È come un albero che sta seccando”. Mons. Nolè ha evidenziato che “non ci sono più vocazioni e non si rispettano più i valori fondanti che ci mettono insieme e ci creano famiglia”. Per queste “difficoltà” – ha osservato – “vogliamo nuovamente affidarci alla Vergine”. La celebrazione del 9 ottobre sarà preceduta da un triduo di preghiera nonché da manifestazioni culturali, tra le quali l’inaugurazione di una mostra mariana al Museo diocesano. “Le iniziative servono a risvegliare questa devozione a Maria”. Mons. Nolè ha annunciato che “prima della celebrazione dell’VIII centenario dell’apertura della nostra cattedrale e della venuta della Stauroteca, di avviare una peregrinatio della Madonna nelle parrocchie”.