Il Cosenza finalmente conquista i 3 punti al Marulla

L'immagine più bella al termine di Cosenza - Chievo è l'esultanza di Kevin Marulla. Il team manager rossoblú, in mezzo al campo, saltellava felice come un bambino.
La vittoria tra le mura amiche ha quasi il sapore della novità. Troppi 7 mesi dall'ultima affermazione, quel 3-1 alla Juve Stabia che certificò l'impresa salvezza. Adesso, a lasciarci le penne, è stato il Chievo Verona degli ex Palmiero e Garritano.
L'avvio di gara sprint del Cosenza è servito a portare a casa 3 punti essenziali per il cammino dei lupi in campionato.
Ochiuzzi ha finalmente cambiato il modulo di gioco, con la difesa a 4 che sembra obiettivamente dare equilibri maggiori, soprattutto in ragione del fatto che tre centrocampisti fanno maggiore densità e consentono un gioco più armonico.
Nonostante la forza del Chievo e la pericolosità offensiva mostrata dai clivensi, alla fine il muro rossoblú ha retto. Il Cosenza si è saputo difendere, anche se la sofferenza è stata tanta e forse, specialmente nella seconda frazione di gioco, sarebbe servito alzare il baricentro come era stato per l'inizio della gara, quando gli undici lupi hanno strappato più di un applauso al centinaio di persone presenti.
L'intera posta in palio consente a Sciaudone e compagni di tirare un piccolo sospiro di sollievo, anche se è assolutamente vietato staccare la spina, perché martedì si torna in campo contro il Brescia.
Occorre continuare su questa squadra, dalle certezze di una difesa a 4 che sia in fase di fensiva che di partenza della manovra equilibra l'intera formazione. Da un centrocampo nutrito, da una squadra compatta, senza spericolati atteggiamenti offensivi che, come il campionato ha dimostrato, portano pochi gol e pochi punti.
Bisogna portare al gol Trotta e recuperare al meglio Mbakogu, perché i loro gol saranno essenziali per portare a casa la salvezza.

foto copertina ilcosenza.it