Il Cosenza svolta! Battuto il Foggia (2-0)

Una doppietta di Tutino e una grande prestazione della squadra sfatano il tabù vittorie del Cosenza.

Ci sono volute 8 giornate, di cui una passata in paralisi, affinché il Cosenza abbia potuto assaporare il gusto della vittoria. Quella di oggi la si può considerare una svolta del campionato per come è arrivata nella bisaccia dei punti rossoblù. Una prestazione sopra le righe, per un tempo giocato nella metà campo avversaria, culminata con la doppietta del ritrovato centravanti napoletano. Il Foggia è rimasto nel proprio accampamento per 3/4 di partita, uscendo timorosamente solo nel finale di gara. D’altra parte, il Cosenza ha resistito al calo fisico della ripresa (dopo il vantaggio e la gara giocata in assolo nei primi 45 minuti). I satanelli, come il Livorno, si erano avventurati nell’area di rigore cosentina, ma questa volta hanno incontrato un gruppo di calciatori mentalmente e fisicamente presenti in partita. Retta la prima offensiva rossonera, al primo momento di incantamento, i Lupi hanno teso il secondo fendente con un gol da capogiro di Tutino. Una vittoria di assoluto valore che può dare quella voglia e svolta alla stagione del Cosenza fin qui sottotono.

CRONACA. Braglia ritorna al passato, la sua squadra scende in campo con il 3-5-2. In difesa parte Idda dal primo minuto al posto di Capela. A centrocampo, oltre a Corsi e D’Orazio, Bruccini scalza Palmiero in regia. Alle sue spalle giocano Mungo e Garritano. In attacco ritorna la coppia Tutino-Maniero. Il Foggia si specchia con il modulo del Cosenza, ma la squadra ha un certo valore negli interpreti. In avanti le colonne sono Mazzeo e Galano, mentre a guidare le trame di gioco dei satanelli è Carraro con ai suoi fianchi Busellato e Deli.

Nei primi 10 minuti di gioco l’iniziativa ce l’ha il Cosenza. I rossoblu muovono bene il pallone in mezzo al campo e provano a colpire tramite i calci piazzati. Da uno di essi, l’azione più insidiosa capita a Mimmo Mungo (minuto 9′) che calcia dalla lunga distanza, ma il pallone finisce troppo a lato. Al 15′ è Bruccini a tentare la prodezza dalla lunga distanza, ma la direzione del tiro non va verso la posizione della porta di Bizzarri. Per il momento gli ospiti preferiscono attendere, il Cosenza tenta il fendente decisivo. Al 21′ Tutino taglia per il sinistro di Garritano, Bizzarri blocca. Poco dopo Garritano, nuovamente, libera al tiro Mungo, ma l’esito è da dimenticare. Il gol in casa Cosenza lo si sfiora al 26′. Punizione di Corsi dalla destra e palla in area. Dopo un corto rinvio da parte di un difensore rossonero, Legittimo carica il sinistro, Bizzarri in tuffo si oppone. Immediatamente dopo, al seguito di un calcio d’angolo, Corsi azzanna un pallone vagante sfiorando il montante. Se il Foggia per 30 minuti dorme, al 31esimo si risveglia rumorosamente. Contropiede, quasi, letale degli uomini di Grassadonia. Mazzeo viene lanciato in porta e colpisce il palo. E’ davvero difficile trovare il vantaggio per il Cosenza, dopo una serie di occasioni e con il rischio di passare, addirittura, in svantaggio. Il tanto agognato goal arriva al 34, dopo che Bizzarri respinge il rigore di Maniero, ma Tutino è lesto a scattare ed infilare in porta il pallone. La corrente rossoblu, tuttavia, non si pala. Ala 39′ Tutino approfitta di una imprecisione di Loiacono e ha il tempo e lo spazio per servire Garritano il quale prova ad ingannare Bizzarri con un tiro in semirovesciata. L’ex Lazio, comunque, non ha problemi nel bloccare la sfera. La ripresa inizia un po’ a rilento rispetto alla prima frazione. Il gioco prende dinamicità, prima con un tiro di Bruccini (alto sulla traversa), ma soprattuto al 7′ con un calcio di punizione di Kragl, molto pericoloso, che Saracco respinge non senza qualche patema. Come di consueto, quasi, il Cosenza subisce il contraccolpo di condizione fisica. Il Foggia, attento in fase di copertura nel primo tempo, nella ripresa, più fresco nelle gambe, studia i modi con cui scardinare la retroguardia pugliese. Al 10′ è ancora Kragl ha semire terrore in avanti. Tuttavia, la sua conclusione viene bloccata da Saracco. Dopo queste azioni, la partita tendenzialmente si appiattisce, gli ospiti rossoneri conquistano il primato del possesso palla, mentre il Cosenza serra i ranghi per evitare brutte sorprese. Anzi, al 28′, dopo gli ingressi di Palmiero e Anastasio al posto di Garritano e D’Orazio (infortunato), i Lupi hanno l’occasione di raddoppiare la posizione di vantaggio. Maniero con un pregevole gesto tecnico imbecca Tutino, che palla a piede, lancia Palmiero, ma la sua conclusione va fuori sul fondo. Tuttavia, questa volta il Cosenza impara la lezione e realizza il secondo gol, a firma Gennaro Tutino. L’attaccante napoletano scambia corto con Corsi e deposita il pallone all’incrocio con l’esterno. Sul fronte foggiano è di Lucaa Rizzo l’unico tentativo di accorciare le distanze. In pieno recupero ci prova l’ex Mazzeo, ma la sua conclusione è alta. ,Triplice fischio: finalmente il Cosenza vince!

Il tabellino

COSENZA (3-5-2): Saracco 6; Idda 6, Dermaku 6, Legittimo 7; Corsi 7, Mungo 6,5, Bruccini 6,5, Garritano 6,5 (27′ st Palmiero 6), D’Orazio 6 (23′ st Anastasio 6); Tutino 7,5 (38′ st Baclet sv), Maniero 7. In panchina: Cerofolini, Tiritiello, Pascali, Bearzotti, Varone, Verna, Baez. Allenatore: Braglia 6,5.

FOGGIA (3-5-2): Bizzarri 6; Tonucci 5 Loiacono 5,5 (18′ st Chiaretti 5,5), Martinelli 6; Zambelli 5, Busellato 6 (26′ st Rizzo sv), Carraro 5, Deli 5 (40′ st Gori sv), Kragl 6; Galano 5,5, Mazzeo 5,5. In panchina: Noppert, Ranieri, Agnelli, Iemmello, Cicerelli, Rubi, Gerbo, Boldor, Ramè. Allenatore: Grassadonia 5,5.

MARCATORI: 34′ pt e 30′ st Tutino.

ARBITRO: Giua di Olbia. Assistenti: Sechi di Sassari, Bercigli di Valdarno. Quarto ufficiale: Guida di Salerno.

NOTE. Campo in buone condizioni di gioco. Giornata di sole con qualche sprazzo di nuvole. Al 34′ del primo tempo Bizzarri respinge un rigore a Maniero. Spettatori: 6583 presenze totali di cui 4874 paganti, 1502 abbontati e 401 tifosi provenienti da Foggia. Incasso netto totale (compresa quota abbonati) di 66.669 euro. Al 22′ st espulso un componente della panchina del Foggia per proteste. Ammoniti: Dermaku (C), Loiacono (F). Angoli: 4-3. Recupero: 1′ pt – 5 ‘ st.