Al via la campagna vaccinale anti-Covid per gli over 80 in città
Intanto all’ospedale è iniziata anche la campagna di vaccinazione anti Covid-19 per le categorie fragili, in cura nelle Unità operative dell’Ospedale Annunziata
Un soleggiato sabato di fine febbraio. In fila, nel piazzale della sede Usca di via degli stadi, il personale sanitario che attende di essere vaccinato. Rossana, in coda dalle 8,30, è stata la prima ad arrivare e attende l’apertura della porta per sottoporsi alla prima dose del vaccino; è serena perché “finalmente si ricomincia a vivere”. Tre giorni fa la telefonata in cui le hanno annunciato la fatidica data, lei, che lavora come segretaria presso uno studio medico, si dice molto fiduciosa dopo un periodo terribile in cui è stata esposta al rischio di contagiarsi e ha temuto soprattutto per la sua famiglia. Poco più tardi arriva Giovanni, un operatore sanitario in attesa che gli venga inoculata la seconda dose: “Nessun effetto collaterale causato dalla prima dose, solo un lieve dolore al braccio. Occorre essere prudenti, indossare sempre la mascherina, lavare spesso le mani”. A chi ancora nutre dei dubbi sul vaccino dice: “Mia moglie, medico, lavora nel reparto Covid e ha visto davvero tanta sofferenza. È necessario vaccinarsi”. Alle 9,30 la guardia giurata apre la porta. Misurazione della temperatura, compilazione del modulo e poi a gruppi di tre si entra. Dopo la partenza anticipata di venerdì pomeriggio, quando sono stati vaccinati i primi quaranta ottuagenari, alle 10,15 iniziano ad arrivare i primi ultraottantenni. Per alleggerire il lavoro del personale che deve gestire l’assistenza domiciliare, le prenotazioni dei tamponi e dei vaccini per gli ultraottantenni, gli utenti possono rivolgersi anche al medico di famiglia per essere inseriti nelle liste. Tra questi Michelangelo e la cognata, venuti per vaccinarsi: “È stato medico di famiglia ad inserirmi nella lista- racconta Michelangelo. Sono felice di vaccinarmi, due giorni fa mi hanno contattato per annunciarmi la data. Non mi aspettavo tempi così rapidi di chiamata, sono sereno. Non nascondo di avere vissuto nel timore di contrarre il virus, a chi si dice scettico consiglio il vaccino e invito tutti ad essere prudenti”. Ingresso ed uscita separati; all’uscita incontro Fabio, un giovane dentista che ha fatto la seconda dose, anche per lui nessun effetto collaterale: “Dobbiamo sensibilizzare tutti i cittadini affinché si vaccinino, è necessario farlo per salvaguardare la salute di tutti”. Quindici minuti di osservazione come da protocollo dopo l’inoculazione del vaccino, sulla soglia della sala d’osservazione incontro nuovamente Michelangelo, sorride con gli occhi, ci confida che è rimasto positivamente colpito per l’efficienza e per l’organizzazione, tra qualche minuto, allo scadere dei 15 minuti di osservazione potrà andare via. Intanto nei locali della palestra adiacente in corso i lavori per completare le quattro postazioni realizzate con pareti mobili che serviranno per i vaccini, dentro incontriamo il sindaco Mario Occhiuto, venuto per fare il punto della situazione: “Procede bene la campagna di vaccinazione agli ultraottantenni, in questa sede si potranno vaccinare più di 400 persone al giorno; intanto siamo in attesa di conferma per l’apertura del centro vaccinale nell’ospedale militare da campo di Vaglio Lise. Qui-prosegue- abbiamo strutturato una vera e propria Cittadella della prevenzione, perché oltre ai locali dell’Usca forniti dal Comune al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria, c’è anche il centro vaccinazioni a cui si aggiungerà-stanno già lavorando per la predisposizione degli spazi, precisa-il 118 con le ambulanze, per un eventuale trasporto in ospedale. Abbiamo anche istituito, in collaborazione con Amaco, ‘Al volo vax’, un servizio navetta gratuito per gli over 80. Il servizio, prenotabile al numero di telefono 333 4251011, sarà svolto con navette attrezzate contro i contagi. All’area vaccinale si potrà arrivare in maniera agevole – ha aggiunto Occhiuto –grazie ai parcheggi esterni ed agli accessi per le persone con disabilità. Sono soddisfatto perché nonostante l’emergenza siamo riusciti a creare una struttura che non servirà solo per il Covid ma anche per le emergenze”. Intanto, presso l’ospedale di Cosenza “il team di vaccinatori coordinati dal dottor Roberto Pellegrino, ha iniziato a somministrare la prima dose del vaccino ai trapiantati di rene e ai pazienti in trattamento emodialitico. È stato avviato, inoltre, il percorso di vaccinazione per i pazienti talassemici. Sabato è stata avviata la somministrazione della prima dose ai malati oncologici e lunedì sarà la volta dei pazienti oncoematologici”, si legge in una nota stampa dell’Azienda ospedaliera. “Il Piano vaccinazioni dell’Annunziata - ha detto il commissario straordinario Isabella Mastrobuono - prosegue senza sosta. L’obiettivo è vaccinare il maggior numero di cittadini nel minor tempo possibile. Una corsa contro il tempo che il team di infermieri, medici, farmacisti e assistenti amministrativi dell’Annunziata sta affrontando con coesione di gruppo, spirito di servizio e la convinzione che la sfida Covid, la si vince insieme”.
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