Il sindaco di Acri Capalbo si complimenta col concittadino Paolo Guido

Il sindaco di Acri, Pino Capalbo, a nome della città, si complimenta col concittadino Paolo Guido, procuratore aggiunto di Palermo, che ha catturato Matteo Messina Denaro, l’ultimo padrino di Cosa Nostra. Era di Acri il papà di Paolo, Alfonso Guido. Il blitz, all’interno di una clinica di Palermo, ha scritto Capalbo “è stato coordinato dal procuratore aggiunto Paolo Guido, che con la sua grande esperienza d’indagini di mafia pone fine alla latitanza del super boss”. La cattura del boss siciliano, avviene giusto ad un anno dalla nomina di Paolo Guido a Coordinatore per le indagini di mafia in Sicilia. Anche in quella occasione, Capalbo non aveva fatto mancare il sostegno della città di Sant’Angelo formulando “sinceri complimenti al Dott. Paolo Guido, originario di Acri, che andrà a ricoprire un delicato ruolo di coordinatore per le indagini sulla mafia dell’intera Sicilia. Già impegnato sulle ricerche di Matteo Messina Denaro e coordinatore del pool di magistrati che indagano sulle cosche di Agrigento e Trapani”. Il procuratore aggiunto di Palermo, Paolo Guido è dunque coordinatore unico della Direzione Distrettuale Antimafia. Paolo Guido, 56 anni, calabrese, in magistratura dal 1995, grandissima esperienza sui fatti di mafia, aveva il coordinamento delle indagini sulla mafia trapanese ed agrigentina. Dallo scorso anno si occupava anche delle inchieste sui clan palermitani e delle indagini per la cattura del boss latitante Matteo Messina Denaro. E' stata la prima volta che la delega al coordinamento della Dda viene assegnata a un solo procuratore aggiunto, “una decisione determinata dalla scelta di garantire una visione complessiva e unitaria al fenomeno mafioso nel territorio”. Ad affidare l’incarico a Guido, il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi che, con la sua nomina, ha riunito le deleghe sulle indagini di mafia.