Numeri e progetti di Casa San Francesco
Presentato il Bilancio annuale dell'esperienza di carità dei frati minori cappuccini di Calabria.
“Nella liturgia domenicale abbiamo avuto occasione di riflettere sulla parabola del buon samaritano in cui Gesù risponde, a quanti hanno il desiderio della vita eterna, narrando questa parabola in cui l'uomo, schiacciato dai problemi della vita, diventa il prossimo sul quale versare le proprie attenzioni e l'amore per poter partecipare alla vita di Dio stesso, perché Dio è amore". Con queste parole fra Pietro Ammendola, presidente di Casa San Francesco, illustra lo spirito di chi opera nella struttura di carità nel cuore della città dei Bruzi. Fare del bene al prossimo è la più grande aspettativa e soprattutto il più grande dono da fare a chi per svariati motivi si trova ad attraversare momenti difficili e di indigenza, e proprio il nome della struttura “tramutato nel 2011, anno in cui si chiamava Oasi francescana, in Casa San Francesco”, come racconta il direttore Pasquale Perri “è stato scelto per dare risalto a quella identità che è il nostro essere casa; noi non facciamo altro che essere famiglia per i nostri ospiti”. Una casa che accoglie il prossimo col sorriso “in un tempo in cui i bisogni aumentano e in cui la povertà sta assumendo dimensioni che mai avremmo pensato potessero presentarsi così", prosegue Pasquale Perri. Il cantiere di Casa San Francesco non si arresta mai. Lo dimostrano i numeri riportati nelle numerose pagine del bilancio sociale 2018 presentato nel chiostro “della Maddalena” presso il Convento del SS Crocifisso di Cosenza. 177.658 le prestazioni erogate nel 2018 contro le 166.352 del 2017, un aumento del 7% per questa realtà che ospita 115 persone, inclusi detenuti in regime di detenzione domiciliare , sorveglianza speciale o permesso premio. Dal novembre 2018 dall’aprile 2019 più di 1800 persone per contrastare l'emergenza freddo sono state ospitate nei saloni di via Francesco Principe. E poi 270 pasti erogati quotidianamente, a cui si aggiungono altre forme di sostegno alimentare come la fornitura di pasti da consumare nelle proprie abitazioni a 7 famiglie di Cosenza e la distribuzione di pane fresco ogni venerdì alle famiglie bisognose. Altro capitolo è quello del poliambulatorio specialistico nel quale vengono distribuiti farmaci, garantita assistenza psicologica ed erogate prestazioni di medicina di base e medicina specialistica. Un cantiere in continua evoluzione quello di Casa San Francesco che sta costruendo un nuovo poliambulatorio dove i poveri potranno accedere gratuitamente alle prime cure e che dal 2 luglio ha iniziato i lavori di riqualificazione degli ambienti interni ad uso comune ( area reception, bar, uffici e prima accoglienza), delle camere e del connettivo ai piani superiori e dell'area mensa collocata nell'area ponte. Ulteriori elementi innovativi sono il rapporto instaurato con l'Università della Calabria “che presto sottoscriverà con Casa San Francesco un protocollo di collaborazione per consentire lo studio della povertà in città", come annuncia Giorgio Marcello, ricercatore di Sociologia generale presso l'ateneo bruzio, e il contratto di comodato d'uso con il quale i Frati cappuccini hanno trasferito l'uso degli spazi ricadenti nell'area del Chiostro e gli spazi adiacenti a Casa San Francesco che ha deciso di realizzare negli spazi che un tempo ospitavano il campetto un parco della scienza in cui verranno istallati giochi inclusivi e giochi che rappresentano percorsi scientifici. Da fra' Francesco Neri l'invito rivolto ai presenti per avere aiuto, “perché chi aiuta i poveri e i sofferenti onora Gesù Cristo e rende il mondo un posto migliore”.
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