Salvare il palazzetto di Cosenza Casali
In cattive condizioni sia all’esterno che all’interno
Le foto con cui corrediamo questo pezzo parlano da sole ed esprimono la situazione degradata in cui versa l’impianto sportivo dei Casali, appena fuori dal centro storico bruzio.
Il 6 marzo 2019 venne battuta dagli organi di stampa la notizia di un finanziamento da destinare agli impianti sportivi della città, fra cui il Palazzetto, che avrebbe dovuto ridare lustro a un luogo dove è possibile praticare più di una disciplina sportiva. E in effetti così è stato nella storia dell’ultimo decennio dello sport cosentino, tra pallavolo e calcio a 5.
Eppure l’impianto di Cosenza Casali non ha mai avuto una vita facile. Nel 2013 fu utilizzato come riparo per alcuni rom presenti in città sgomberati dai campi esistenti. Nel 2016 vi fu più di un appello per evitare il degrado. Oggi la situazione è gravissima, tra erbacce, spazzatura e vestiti in terra, che pure accendono un campanello d’allarme sui possibili utilizzi, illeciti o meno, di cui può essere oggetto l’esterno del Palazzetto.
Se vogliamo, infatti, l’unica notizia buona è che i cancelli che conducono agli spalti o al campo di gioco sono serrati con lucchetti, ma anche sporgendosi per guardare dentro, l’impressione è che il manto che copre il palazzetto sia deteriorato e in alcuni casi scollato.
Cosenza, come capoluogo di una grande Provincia e sede, anche attiva, di moltissime discipline sportive, potrebbe beneficiare di un luogo che, se rimesso in sesto, rappresenterebbe un’alternativa anche alle tante palestre scolastiche utilizzate negli atti per i tornei agonistici, nonché al Palasport “Ferraro”, al polo opposto della città.
Basterebbe anzitutto, però, pulirlo, per evitare che diventi ricettacolo di qualcosa di poco edificante e quindi particolarmente pericoloso.
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