A Cittadella per fare punti e recuperare maggiore serenità

Mister Alvini è l'unico metterci la faccia in una situazione complicata, con i lupi all'ultimo posto e tante voci extra campo. In Veneto bisogna fare punti per ridare un minimo di serenità all'ambiente. 

La trasferta di Cittadella assume un valore importante per il campionato del Cosenza. Urge fare punti per tirarsi fuori da una situazione di classifica che, dopo la conferma della penalizzazione di quattro punti, vede i rossoblù miseramente in fondo. Tornare dal Tombolato con qualcosa nel carniere servirebbe a dare fiducia a un ambiente preoccupato per le vicende extra campo della società e per le recenti insufficienti prestazioni della squadra.

Alvini, nella conferenza stampa di giovedì, ha dovuto misurare ogni parola ancora una volta mettendoci la faccia (è l’unico che lo fa da 3 mesi), probabilmente anche per mascherare una tensione che, in riva al Crati, coinvolge più soggetti.Del resto, la protesta degli steward è l’ennesima prova di piccoli campanelli d’allarme acuiti anche dalle dichiarazioni pubbliche del sindaco Caruso, che non a caso ha voluto incontrare il presidente Guarascio.Alvini ancora una volta si è dimostrato un vero signore. Giustamente pensa alla squadra, a cui “il Presidente mette tutto a disposizione”, ben sapendo che Cittadella fare di tutto per tornare da Cittadella con qualcosa in mano. Per questo, come un mantra, invoca “le caratteristiche del Cosenza”, mentre la piazza spera che la squadra torni brillante ed efficace come nelle prime giornate.E questo nonostante i limiti tecnici, che la fase precedente alla sosta ha ben messo in evidenza.Il Cittadella ha un nuovo tecnico, e Alvini sotto sotto forse spera che i veneti siano ancora un po’ smarriti.”Sono una società forte, e la società forte incide”, ha detto ai cronisti. E ha ragione.Come a dire, quando il manico è ben saldo, tirarsi fuori dalle sabbie classifica è anche più semplice. Spontaneamente sorgenik paragone con la situazione attuale in casa Cosenza, dove nelle due settimane appena trascorse sono state più le giornate nuvolose e di pioggia che quelle serene.Occorre unità di intenti per tentare di invertire la rotta. Ma l’ambiente sa bene che non sarà per nulla facile salvarsi.Capitolo formazione.Prima convocazione di mister Alvini per il giovane Begheldo. Out invece J. Mauri. Il tecnico rossoblù tiene tutti sulla corda, e – come nelle precedenti gare – fa pretattica. C’è da disegnare il centrocampo, a partire dagli esterni, dove Ciervo e Ricciardi e Cimino si giocano una maglia, così come D’Orazio e Ricci. In mezzo Kourfakidis dovrebbe partire dalla panchina. Spazio, con tutta probabilità, a Florenzi Charlys e Kouan. Davanti Fumagalli è sicuro di una maglia.