Chiese di Calabria
A Dipodi un importante incontro giubilare sulla comunicazione

Tavola rotonda con mons. Serafino Parisi, vescovo di Lamezia, il presidente OdG Calabria Giuseppe Soluri e con il delegato Fisc don Enzo Gabrieli
A Dipodi nella Diocesi di Lametia l’incontro tra gli uffici della comunicazione, della pastorale della salute e della catechesi promosso in collaborazione con la Fisc Calabria e l’ordine regionale dei giornalisti. Un incontro dal tema “comunicare curare” nell’ambito di una esperienza giubilare. È intervenuto il nostro direttore come delegato regionale Fisc. Don Enzo Gabrieli ha evidenziato il delicato compito di comunicare la sofferenza e narrare sentimenti. Sono intervenuti i rispettivi direttori Saveria Gigliotti (UCS Lamezia), don Francesco Farina (salute) e don Antonio Brando (catechesi). La parola che ha legato gli interventi è stata quello di ascolto e linguaggio inclusivo. La vera comunicazione crea ponti tra famiglie e ragazzi sociali ed ecclesiali. Il presidente dell’ordine dei giornalisti Giuseppe Soluri, richiamando i doveri deontologici dei comunicatore, ha evidenziato l’alta responsabilità di quanti si fanno narratori ma anche capaci di narrazione. La grande domanda è legata all’impegno dei giornalisti che debbano raccontare bene e non cercare di arrivare prima. “Bisogna intingere la penna nel cuore prima di scrivere”. Il presidente ha tibadito limportanza di far prevalere il diritto delle persone prima di quello di informare. L’invito a fare un giornalisimo positivo che sappia valorizzare e così curare. ll vescovo mons. Serafino Parisi ha raccolto gli interventi richiamando la visione del comunicatore credente, ha evidenziato che la professione non è solo un gioco a chi arriva prima ma ad offrire occasioni (cartaceo o digitale) per una lettura diversa della realtà. “Un servizio e un compito di qualità – ha detto Parisi – per interpretare i fatti e gli accadimenti”.
In tutte le forme di comunicazione, ha spiegato il presule, uno spazio va riservato sempre all’uomo e non a quanto sta intorno.
I presenti hanno partecipato ad una catechesi penitenziale guidata da padre Rocco Spagnuolo dei missionari dell’evangelizzazione e poi la santa messa nel santuario giubilare della diocesi.