A Locri si presenta “La ‘ndrangheta è l’antivangelo”

Il libro della Cec in un confronto a più voci nel Salone pastorale diocesano.

Dal 1916 al 2016, un’antologia di documenti prodotti dalla Chiesa calabra sulla necessità di purificare la pietà popolare e per condannare “il fenomeno mafioso-ndranghetista che costantemente cerca di infiltrarsi per ottenere consensi e riconoscimenti pubblici”. Il volume “La ‘ndrangheta è l’antivangelo” sarà presentato a Locri, nel Salone del Centro Pastorale Diocesano, venerdì 16 dicembre alle ore 10,30. Edito dalla Tau Editrice, il testo è stato curato dai sacerdoti don Filippo Curatola dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova, don Enzo Gabrieli dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano e da don Giovanni Scarpino dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace. Il lavoro voluto dai vescovi della Conferenza Episcopale Calabra, parte dalla Lettera Pastorale collettiva per la Quaresima del 1916 (come si legge nell’Introduzione: “Già allora si individuavano abusi e la debolezza nell’azione di evangelizzazione e si chiedeva di ricentrare l’azione pastorale su Cristo, sull’annuncio della Parola, sulla celebrazione dei Sacramenti. Fra i punti deboli, venivano indicati: le processioni, il ruolo dei padrini, la scarsa formazione del clero del tempo e dei fedeli”) e si snoda per un secolo fino ad arrivare agli Orientamenti Pastorali per le Chiese di Calabria del 2015.

La presentazione sarà aperta dal saluto del Vescovo di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva, seguiranno le relazioni di uno dei curatori del volume, don Enzo Gabrieli, e di don Bruno Cirillo, Vicario episcopale per la formazione permanente del clero della diocesi di Locri-Gerace. Interverranno il Prefetto di Reggio Calabria, Michele Di Bari, e il Procuratore Capo della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho. L’incontro sarà moderato da padre Francesco Carlino, direttore dell’Ufficio diocesano per la cultura, la scuola e la nuova evangelizzazione.